Carissima redazione di Fcinternews,

in questo periodo l’Inter sta cercando di ringiovanire la rosa a disposizione di mister Ranieri e di “italianizzarla”.
Il dt Branca e il ds Ausilio, insieme a tutti gli osservatori neroazzuri, stanno cercando in gran parte del mondo giocatori giovani, ancora poco conosciuti, ma con un potenziale da campioni.

Ne sono un esempio Coutinho, Alvarez e Castaignos, scovati rispettivamente in Argentina e in Olanda. Sicuramente, dopo solo pochi mesi di campionato italiano, non si possono ancora trarre definitive conclusioni sul loro valore tecnico e tattico, ma ha me personalmente non hanno affatto  impressionato. L’argentino è poco deciso e incisivo nel match e fatica moltissimo ad entrare in partita. Bisogna sicuramente dire che ha delle doti di dribbling e di palleggio notevoli, ma questo non basta in un campionato come il nostro dove contano tantissimo l’adattamento alle diverse situazioni che si possono creare durante una partita e la fisicità. Inoltre gioca con un piede solo: sia nel derby, sia in Coppa Italia contro il Napoli, ha sbagliato due goal molto semplici proprio per la difficoltà nel calciare con il piede destro. Adesso molti difensori si fanno ingannare dalle sue finte, ma quando capiranno che Alvarez sposta la palla sempre sul piede sinistro, non cascheranno più nei suoi giochi di gambe e per Alvarez sarà un bel problema. Castaignos è stato già un colpo di mercato migliore, perché ha solo 19 ed è stato pagato veramente poco (ricordo che Alvarez ha 23 anni ed è stato acquistato per circa 10 milioni), però fatica moltissimo, non solo ad entrare nell’undici titolare, ma addirittura ad andare in panchina.

Per me Castaignos andava girato in prestito già a luglio, perché è normale che quando un ragazzo arriva all’Inter è molto difficile che se ne vada, seppur a titolo temporaneo, solo dopo sei mesi. Adesso non può farsi le ossa altrove e non può imporsi nell’Inter perché di punte centrali ne ha in abbondanza (Milito, Pazzini e Forlan). All’Inter manca sicuramente un attaccante esterno, che l’olandese non è, e in questa sessione invernale del mercato si è parlato molto di Lucas Moura del San Paolo, giocatore secondo me formidabile, ma dal prezzo elevato (più di 20 millioni), che speriamo Branca abbia “prenotato” per luglio.

Alla fine tanto fumo ma poco arrosto; ci ritroviamo con il solo Zarate, svogliato più che mai. Il giocatore al quale l’Inter avrebbe dovuto puntare in questo mese di calciomercato doveva essere Alessio Cerci della Fiorentina. A mio parere un campionissimo, che ha avuto molte difficoltà ad affermarsi per i molti infortuni capitatogli. È italiano, è giovane (classe 1988) ed era sul mercato ad un prezzo stracciato per le incomprensioni con Mihajlovic prima e con Rossi poi. Ha esordito in Serie A a soli 16 anni, con la maglia della Roma di Capello. Dopo poco tempo la sfortuna si è avventata su di lui: si infortuna continuamente, non riesce a segnare con costanza. Nel giugno 2010 si trasferisce alla Fiorentina. Ma è nel finale della passata stagione e all’inizio di questa che fornisce delle prestazioni davvero super.

Da aprile a maggio 2011 segna sei reti in sole cinque partite. Della stagione adesso in corso ricordo su tutte la prestazione di Cerci contro il Napoli: qualità, quantità, imprevedibilità, tiro potente, passaggi vellutati, fisicità, attributi non da poco per un calciatore.
In quei mesi si era parlato addirittura di una convocazione in nazionale per il giovane romano. Poi appunto le voci di mercato e la scarsa professionalità del ragazzo in allenamento l’hanno dirottato fuori squadra. Per questo secondo me a gennaio questa era una operazione low cost, di un giovane italiano molto promettente (come piace al nostro presidente) da approfittare sicuramente.


Ci ha provato il Genoa, ma per vari aspetti la squadra di Preziosi ha dirottato la rotta su Sculli (vecchio obbiettivo neroazzurro).
Branca e tutto lo staff tecnico dovrebbero quindi osservare più attentamente i giocatori italiani, piuttosto che andare in giro per il mondo senza poi combinare nulla. D’altronde i fatti parlano chiaro: i migliori giovani che abbiamo/avevamo (alcuni venduti frettolosamente) sono Balotelli, Santon, Poli, Faraoni, Ranocchia, mentre tutti gli altri (Coutinho, Alvarez, Castaignos) non stanno offrendo delle buone prestazioni.

In conclusione consiglio nuovamente l’acquisto di Cerci ormai per giugno, e invito Branca & C. a “svegliarsi” e a rivoluzionare la squadra con giovani italiani e di non farseli scappare per poi utilizzare i soldi ricavati dalle loro cessioni per acquistare giocatori stranieri che non riescono ad adattarsi al campionato italiano.
Sempre e comunque W INTER!!!!!

Martino

Sezione: Visti da Voi / Data: Gio 02 febbraio 2012 alle 22:10
Autore: Guglielmo Cannavale
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