Renzo Ulivieri, presidente dell’associazione allenatori italiani, ha parlato al Corriere dello Sport analizzando il momento attuale del sistema calcio Italia e delle paventate ricette per ripartire, tra le quali il taglio degli stipendi ai calciatori.

C'è il rischio default: che si fa? 
"Io ancora spero che si riesca a finire il campionato, anche sforando di 10-15 giorni a giugno, anche giocando un giorno sì e uno no, ma cerchiamo di finirlo".

Ma perché l’Aic in Italia o la Fifpro o comunque le varie Leghe non si muovono per convincere Uefa e Fifa a farsi carico dei danni? I soldi lì ci sono. 
"È la prima cosa da fare. E mi auguro che ci si muova in fretta. La Uefa e la Fifa da decenni hanno riempito le loro casse con i soldi generati dal calcio, inteso come spettacolo e come prodotto da vendere. Adesso forse è giunta l’ora di pareggiare i conti. Ripeto: mi auguro che intervengano presto in modo da far ripartire il processo e investire su un nuovo calcio. Quando si parla di sistema-calcio bisogna considerare tutto il sistema, nessuno può chiamarsi fuori. Qui ognuno deve fare la sua parte". 

Crede sia percorribile l’ipotesi del taglio degli stipendi dei calciatori? 
"È una possibilità concreta, ma parlarne oggi non serve, non abbiamo riferimenti. Anche i presidenti devono aspettare, non ha senso fare calcoli adesso. Anche gli allenatori saranno pronti a fare la loro parte. Ne ho sentiti tanti in questi giorni e quello che avverto è comprensione e generosità. Non è vero che i grandi allenatori vivono in un mondo a parte".

Ulivieri, come se lo immagina il Nuovo Calcio? 
"Questa potrebbe essere davvero un’occasione per ripartire con un sistema più equilibrato. Come uomini di calcio, ma soprattutto come cittadini. Quando sarà finita e ripartiremo io farò l’autostrada San Miniato-Firenze a 90 all’ora, non un chilometro di più. E se uno mi «balugina» con i fari io non lo fo’ passare. Ad essere cittadini responsabili, si impara un po’ alla volta. Ci sono solo due strade: o si fa la rivoluzione o si rispettano le regole. E per vivere tutti meglio bisogna rispettarle".  

Sezione: Rassegna / Data: Gio 26 marzo 2020 alle 10:15 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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