Mauro Icardi e i suoi fratelli: l'edizione odierna di Tuttosport prova a tracciare il profilo da bad boys dei nuovi acquisti giunti o che giungeranno a breve alla corte di Mazzarri. Quei bravi ragazzi nerazzurri sono un poker di acquisti che più tosti non si può per il quotidiano torinese: l’idea che la squadra interista possa fare della cattiveria, dell’agonismo e della rabbia la sua caratteristica principale sta diventando ben più di un sospetto. L'analisi si approfondisce con lo scandagliamento caso per caso dei soggetti e degli episodi border line che hanno caratterizzato le loro carriere. Ecco nel dettaglio le descrizioni proposte da Tuttosport:

Nemanja Vidic - Nove cartellini gialli e due rossi: questo è il suo bilancio disciplinare nella sua ultima stagione all’Old Trafford. Per quanto riguarda il serbo, la sua cattiveria è sanamente agonistica. Se si cancella, perché ormai lontana nel tempo, una gomitata nella Coppa Intercontinentale che lo tolse dalla competizione dopo appena 3 minuti della ripresa (ma il Manchester riuscì comunque a trionfare, seppure in dieci), il suo è il classico curriculum di un difensore che vende cara la pelle. Anche se l’ultimo fallaccio in Premier League gli è costato ben tre giornate di squalifica, a gennaio.

Gary Medel -  Il pitbull I soprannomi non nascono mai per caso. Quello di Medel deriva da quanto morde le caviglie agli avversari, in campo. Ma è fuori che il cileno dà il meglio di sè: Guida in stao d’ebbrezza nel 2007, violenza domestica nel 2008, il dramma di un suicidio durante una festa nella su abitazione (ma nessuna responsabilità sua) e poi ancora una rissa in un night nel 2011 e la fuga dal ritiro della nazionale nel 2012.

Daniel Pablo Osvaldo -  Il pugno a Lamela ha fatto storia. Ma in Inghilterrà “c’era sangue ovunque” scrissero i tabloid locali dopo una rissa in allenamento con Fonte. Episodio che gli costò due settimane di sospensione dal club. Nel suo “curriculum” anche uno spintone a Colomba, allenatore del Bologna, e un “sei solo un laziale” all’allora tecnico della Roma, Andreazzoli.

Yann M’Vila - Radiato dalla nazionale di Deschamps per una fuga notturna in discoteca al fianco del milanista Niang, quando era stato mandato con l’Under 21 per “mettere la testa a posto”, ha poi collezionato una rissa per strada con un automobilista, una notte con due prostitute conclusa in commissariato per un furto, e ancora un’altra notte in gerdarmeria per aver picchiato un 17enne che aveva insidiato una ragazza della sua famiglia. 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 01 agosto 2014 alle 08:42 / Fonte: Tuttosport
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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