In veste di tifoso vip, l'edizione odierna del torinese Tuttosport ha intervistato il noto presentatore televisivo Paolo Bonolis, grande cuore nerazzurro. Derby, qualche consiglio al presidente Thohir e un 'bentornato' al tecnico Mancini: questo e moltro altro nelle parole dello showman romano.

Paolo Bonolis, chi vince stasera? 
"Bisognerebbe sentire il Divino Otelma... Spero vinca l'Inter, ma sono due squadre che si barcamenano fra difficoltà varie". 

Contento per il ritorno di Mancini? 
"Sì, ma non sono felice perché è andato via Mazzarri. Purtroppo c'erano dei problemi, non tutti del tecnico, perché se si decide di far guidare la squadra a Mazzarri, si sa che ci vogliono degli esterni forti per il 3-5-2. Mancini cambierà modulo, ma ha subito chiesto terzini nuovi e ali come Cerci e Lamela". 

In cosa ha sbagliato Mazzarri? 
"Conoscendo la rosa a disposizione, poteva valutare se cambiare sistema. Se io ho pancetta e pomodoro, so che posso fare un'amatriciana, non un buon fagiano". 

A Mazzarri è mancato il Dna nerazzurro? 
"Guardi, se un allenatore vince, si lega all'ambiente e viene amato. Trapattoni, Bagnoli, Mancini o Mourinho non avevano un passato interista, eppure... Speriamo che Roberto ci riporti in alto, ma Juventus, Roma e Napoli hanno rose superiori. Terzi? Nello sport i miracoli succedono, guardate cosa ha fatto la Costa Rica ai Mondiali". 

Il 15 novembre Thohir ha festeggiato un anno di presidenza. Che idea si è fatto del tycoon
"L'Inter è cambiata molto, si è passati da una gestione tradizionale, legata alla storia e alla familiarità, a una globalizzata e più finanziaria. Personalmente immaginavo che Thohir potesse fare qualcosa di più dal punto di vista economico: le sue aziende non fatturano 13 miliardi di dollari? Invece ha coperto il debito con un prestito delle banche e il suo primo acquisto è stato D'Ambrosio. Il brand funziona nel mondo grazie ai campioni in squadra, non al simbolo del club". 

A sentirla avrebbe diversi consigli da dare al nuovo presidente... 
"Io penso che se uno compra un giocattolo lo faccia per divertirsi. Si vuole seguire una politica dei giovani? Va bene, però bisogna pescare quelli più pronti e affermati nel mondo. Secondo me una spesa importante come fece Moratti con Ronaldo andrebbe fatta, perché solo determinati giocatori solleticano l'interesse di tifosi e media. Un campione sarebbe il volano per attirare gente allo stadio e altri calciatori importanti in squadra, senza considerare lo stimolo a far meglio che darebbe a quelli già presenti: ricordate il Napoli di Maradona? Renica non era un fenomeno, ma in campo dava il 110%". 

Torniamo al derby: chi potrebbe deciderlo? 
"Mi piacerebbe che la buttasse dentro il baby Kovacic". 

Chi toglie al Milan? 
"Mancherà De Jong, va bene così". 

Inter e Milan sono accomunate da Balotelli: lo rivorrebbe? 
"A me non piace, per mille ragioni. Tecnicamente è dotato, ma tatticamente è indisponente. Non sfrutta le sue qualità, per me se ne può fare serenamente a meno". 

Si ricorda un derby in particolare? 
"Quello vinto per 3-2 con un gol di Adriano al 90'. Lo porto nel cuore perché me l'ero giocato al picchetto....".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 23 novembre 2014 alle 08:56 / Fonte: Tuttosport
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
vedi letture
Print