Mario Sconcerti analizza la finale di Coppa Italia di ieri partendo dagli episodi arbitrali. "L’Inter ha pareggiato e vinto con due rigori leggeri - si legge nell'editoriale per il Corriere della Sera -. C’erano tutti e due, ma i falli erano meno gravi dei danni che hanno procurato. Ho rinunciato da un pezzo a capire i rigori italiani, credo di aver perso la sensibilità degli arbitri, non la capisco più. Per me il calcio è sport dove il contatto non è sempre un peccato, entra nel gioco. Il dominatore è stato Perisic, la qualità migliore in campo, forse il miglior giocatore del campionato per dribbling, intelligenza e utilità conseguente".

Secondo Sconcerti, "la partita è cambiata quando è entrato Morata per Danilo, e Cuadrado è sceso a fare il terzino. Non ha mai fermato Perisic. È stata quella confusione continua sulla sinistra a riportare l’Inter dentro una partita che stava soffrendo. L’Inter è più chiara, ma la Juve è un avversario inusuale, è sempre una cosa a metà, può fare tutto in ogni momento, nel bene e nel male. Stavolta le è andata male. È tempo di ricominciare. L’Inter prende invece il primo titolo concreto della stagione, la Supercoppa non è un torneo, è una partita. È una squadra al massimo di sé. E non capisce perché sia così lontana dal Milan. È ancora una buona domanda£.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 12 maggio 2022 alle 10:20
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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