Paulo Sousa, doppio ex di Juve e Inter, ha parlato alla Gazzetta dello Sport del Derby d'Italia. 

L’ossessione europea può togliere motivazioni ai bianconeri in A?
"Non credo. Vedo la Juventus ancora favorita per lo scudetto, anche se Inter e Lazio sono lì. Il progetto di Lotito mi piace, in questi anni ha consolidato il gruppo tenendo sempre lo stesso allenatore. L’Inter ha più pressione perché la dirigenza gli ha costruito la squadra per vincere subito. Lotteranno entrambe fino alla fine".

Lei ha battuto la Juve quando allenava la Fiorentina: che consigli darebbe a Conte, che domani tornerà a Torimo per la prima volta da avversario?
"Antonio non ha bisogno di consigli, lui ha una sua idea di calcio ben precisa e vive la partita in maniera molto passionale. È molto esigente con i suoi, pretende tanto ma dà tanto".

Da ex centrocampista, come giudica le linee mediane delle due squadre?
"Sono molto diverse. Lo scopo di Conte è velocizzare il gioco e il possesso è la prima fase della sua costruzione. Il centrocampo dell’Inter può fare più gol, quello bianconero assiste di più l’attacco. La Juve può soffrire l’uomo in più in mezzo, però può fare male con i giocatori bravi negli spazi stretti, come Dybala, Higuain e CR7".

Che ne pensa delle critiche a Sarri?
"Sono premature, perché per inculcare la sua idea di calcio ha bisogno di tempo. Lui vuole il controllo e la transizione difensiva, è difficile far passare certi concetti a giocatori abituati a muoversi in modo completamente diverso. È un ottimo allenatore e lo dimostrerà anche alla Juventus".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 29 febbraio 2020 alle 09:57 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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