Grande prova dell'Inter e la conferma arriva anche dalle pagelle del Corriere dello Sport. Anche il quotidiano romano incorona Perisic come migliore in campo, mentre l'unico sotto il 6 è Correa.

S. Inzaghi (all.) 7 Riecco la sua Inter spettacolare. Vince con merito e per una notte a -1 dalla vetta. 
Handanovic 6,5 Grande parata in uscita su Simeone, poi ordinaria amministrazione. 
Skriniar 7 Ha di fronte il mobile Caprari. Esce per limitarlo e mettergli pressione. Alla grande anche la ripresa da centrale. 
De Vrij 6 Torna dopo un mese di infortunio. Sicuro sui palloni alti, esce all'intervallo per un affaticamento alla coscia sinistra. 
D'Ambrosio (1' st) 6,5 Entra deciso e grintoso. Recupera, riparte e colpisce un palo. 
Dimarco 6,5 Ex di turno, va in campo al posto del diffidato Bastoni. Micidiale sui calci piazzati, aggiunge qualità e si butta in avanti. 
Bastoni (21' st) 6 Come al solito dà il suo apporto. 
Dumfries 6,5 Molto propositivo. Quando ha spazio, affonda, anche se gli manca la giocata decisiva. 
Barella 7,5 Riecco il vero Barella, quello con le pile cariche. Torna al gol dopo due mesi e mezzo e si muove tanto disorientando Casale. 
Vidal (21' st) 6 Non si risparmia e porta il suo mattone. 
Brozovic 7 In fase di non possesso è un computer: chiude gli spazi per impedire le ripartenze avversarie e recupera diversi palloni. Discreta anche la regia. 
Calhanoglu 6,5 Mette la sua qualità al servizio della squadra, lavora bene tanti palloni e non si risparmia. 
Gagliardini (38' st) sv 
Perisic 8  Incontenibile a sinistra, manda in crisi Faraoni, sfiora la rete ed è protagonista sui due gol. Chiude seconda punta e pressa come Superman. L’Inter non può perderlo. 
Dzeko 7 Rete numero 17, la tredicesima in campionato: digiuno interrotto. Regista offensivo che non si dimentica di difendere. 
Correa 5,5 Si muove parecchio, ma quando punta l'avversario non lo salta mai. Ancora non è lui. 
Gosens (14' st) 6 Controlla la fascia e mette minuti nelle gambe. 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 10 aprile 2022 alle 09:38 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print