Interessante approfondimento sulle pagine de La Gazzetta dello Sport che calcola gli incassi o le perdite dei proprietari dei club di Serie A in caso di vendita rispetto agli investimenti. "Chi ci guadagnerebbe (e chi ci perderebbe) da un’eventuale cessione?" è la domanda che si pone la rosea. Nella risposta spiccano in positivo le plusvalenze di Inter e Napoli, mentre la Roma ha la proprietà che spende di più. "Per calcolare guadagni o perdite del venditore bisogna partire dall’enterprise value del club, cioè dal valore d’impresa, somma degli apporti dei soci nel capitale e dei debiti al netto della liquidità" premette il quotidiano, precisando poi che il corrispettivo effettivamente pagato al venditore viene fuori da una dalla differenza tra enterprise value e i debiti finanziari, che portano alla fine all'equity value. 

"L’esborso nell’Inter consiste essenzialmente nell’ammontare del prestito non ripagato da Zhang: 442, inclusi gli apporti nel club - si legge su La Gazzetta -. Non v’è dubbio che Oaktree abbia fatto un affare entrando nel calcio italiano. L’enterprise value dell’Inter è di 1,7 miliardi. Togliendo i 350 milioni di debiti finanziari (appena ridotti in virtù del rifinanziamento), l’equity value sarebbe di 1,35 miliardi. Già ora Oaktree sarebbe in grado di realizzare una cospicua plusvalenza. L’orizzonte che si è dato, però, è di medio-lungo periodo. Se riuscirà a mantenere l’equilibrio contabile e, quantomeno, a farsi approvare il progetto esecutivo su San Siro, Oaktree avrà fatto bingo". 

In Italia nessuno ha speso quanto Dan Friedkin, che dal 2020 ha investito 958 milioni nella Roma e conta un equity value di circa 530 milioni (la metà di quanto investito da Friedkin). RedBird acquistò invece il Milan da Elliott nel 2022 con un'enterprise value di 1,2 miliardi (oltre ai 600 milioni di capitale, Gerry Cardinale attivò un vendor loan rimborsando poi 170 milioni): al momento l’esposizione è di 825 milioni, ma c'è da ricordare che RedBird dovrebbe restituire il prestito residuo a Elliott di 489 milioni per la quota capitale, più gli interessi. Exor ha invece sborsato 730 milioni per la Juventus, inclusi i 15 versati a marzo come aumento di capitale. Per i bianconeri "l’enterprise value stimato è di 1,65 miliardi, inclusi 300 milioni di indebitamento finanziario netto". 

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Sezione: Focus / Data: Dom 29 giugno 2025 alle 11:50
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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