Dopo un anno ricco di gioie anche per l'Italia di Roberto Mancini, campione d'Europa, gli azzurri rischiano il Mondiale. Se andasse male, a giugno il ct sarebbe ancora alla guida della nazionale italiana? "Non ci penso. Io penso che vinceremo il Mondiale" risponde il diretto interessato alla Gazzetta dello Sport. 


Quante volte al giorno pensa ai playoff?
"Poche. Più che altro mi dico: ma guarda cosa abbiamo buttato via… Bastava vincere la partita d’andata con la Svizzera che abbiamo stradominato. Ma penso anche che durante le qualificazioni e durante l’Europeo ci è andato tutto bene e ci sta che, prima o poi, qualcosa ti vada storto. È il calcio. In quei casi, devi fare qualcosa di più. Lo faremo a marzo".


Convinca gli italiani che saremo in Qatar.
"Ci saremo perché siamo forti. Perché siamo stati la squadra migliore degli Europei, perché abbiamo vinto meritatamente, perché abbiamo perso una volta sola negli ultimi tre anni, quando siamo rimasti in dieci, senza quasi mai rischiare di perdere le altre partite".



Diamo un occhio al campionato. Più sorpreso dell’Inter che sta facendo meglio senza Conte, Lukaku e Hakimi o della Juve che sta facendo peggio con Allegri?
"All’inizio ero convinto che la Juve fosse la squadra da battere. Ma ha trovato dei problemi. L’Inter ha acquistato un grande giocatore come Dzeko e anche Dumfries è forte: oggi è la favorita per lo scudetto. Ma Milan, Napoli e Atalanta non sono tagliate fuori. È una corsa a quattro".
Sezione: Rassegna / Data: Lun 27 dicembre 2021 alle 10:15
Autore: Egle Patanè
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