L a Super League ha il fiato corto: il progetto di creare un nuovo torneo europeo fatica a concretizzarsi, mentre la UEFA ha paura della sentenza della Corte di Giustizia che le ha dato totalmente torto e, soprattutto, guarda con interesse all’arma letale della Superlega, la piattaforma Unify che potrebbe rivoluzionare il mondo del calcio e della tv. In base a queste prerogative, rivela il quotidiano Tuttosport rilanciando il Mundo Deportivo, si sono tenuti almeno sette incontri segreti, alcuni dei quali a Nyon, iniziati a febbraio e che sono culminati in una proposta ufficiale della società A22, titolare del progetto Super League, per una pace definitiva. Anzi per un accordo che cambierebbe la storia. 

La proposta si basa sull'ennesima modifica del format della Champions League, con una formula più avvincente, e unirsi per sviluppare definitivamente il progetto Unify e trasmettere tutte le partite delle coppe europee su un’unica applicazione gratuita e visibile in tutto il mondo, quindi con un pubblico potenziale di circa 2,5 miliardi di spettatori. Nel dettaglio, la formula proposta non si discosta troppo dal format attuale, ma rende la prima fase più affascinante. "L’idea di A22 parte dal meccanismo di qualificazione attuale, cioè dai campionati nazionali. Poi 36 club sarebbero divisi in due gironi da 18. Ma, attenzione: le prime 18 classificate secondo il ranking Uefa giocherebbero fra di loro le otto partite della prima fase (quindi sarebbero tutti incontri tra i club migliori) formando una specie di superguppo, mentre i club dal 19° al 36° posto giocherebbero altre otto partite (più equilibrate) determinate tramite sorteggio, come avviene oggi. Al termine di questa prima fase, le prime otto squadre del gruppo da 1 a 18 accederebbero direttamente agli ottavi di finale, come avviene attualmente. Mentre le seconde otto del supergruppo e le prime otto dell’altro gruppo giocherebbero gli spareggi per andare agli ottavi, incrociandosi (la nona del supergruppo contro la prima del secondo gruppo, etc)". 

E se la UEFA dovesse dire no? La Superlega ha presentato la richiesta di organizzare una competizione nel 2024. Una richiesta cui la federazione europea non può dire di no stando alla sentenza della Corte di Giustizia Europea e che non potrebbe essere ostacolato in nessun modo. Quindi, la Superlega potrebbe provare a realizzare quel format da sola, con mille difficoltà - è vero - ma creandone altrettante all’UEFA. Insomma, non converrebbe a nessuno, ed è per questo che ultimamente i rapporti si sono fatti molto più cordiali e collaborativi

Sezione: Rassegna / Data: Sab 04 ottobre 2025 alle 12:31
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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