Anche la Gazzetta dello Sport si sofferma sulla crisi del gol di Rodrgio Palacio, che è diventato l'argomento del giorno in casa Inter al pari dell'emergenza infortuni. "Contestare Rodrigo Palacio è pura blasfemia. E non solo perché il bomber a chilometraggio illimitato negli utimi due anni ha segnato 41 reti. Eppure la notte di mercoledì è stata l’istantanea di un momento no - si legge -. A Rodrigo manca ancora la reattività e quindi la sicurezza per fare quello che sa. Arrivato alla Pinetina a inizio agosto con una caviglia immolata alla causa argentina, l’ex Genoa non ha potuto fare una vera preparazione e ora che fisicamente è guarito accusa i carichi di lavoro cui si è sottoposto durante l’ultima sosta. Ma giocare può solo fargli bene. Rispetto al disastro contro il Cagliari, i progressi sono evidenti. Perché se anche a Cesena (dove si è procurato il rigore spacca partita) ha avuto le sue occasioni significa che fa i movimenti giusti per aiutare la squadra e vedere la porta. Tanto che non è un caso se l’Inter è tornata a fare punti e gioco col Trenza titolare. Con Icardi più stanziale, è l’elastico di Bahia Blanca quello che trasforma l’attacco svariando sulla fascia, aprendo spazi, facendo sponde e dettando anche l’ultimo passaggio. Un lavoro da gregario cui ha sempre abbinato anche la freddezza sottoporta. Virtù dei grandi. Ora serve solo un gol per sbloccarsi. Persa l’occasione anche su rigore (contro l’Atalanta), domani al Tardini firmerebbe pure per un gollonzo"

Sezione: Rassegna / Data: Ven 31 ottobre 2014 alle 12:06 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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