Meglio prima, quando sen e stava rintanato nei 16 metri avversari pronto a colpire alla prima mezza palla buona, oppure adesso, che dialoga con i compagni, gioca per la squadra, ma segna meno? Si parla di Mauro Icardi e la Gazzetta dello Sport commenta così l'evoluzione del puntero argentino. "Quello che usciva meno dall’area aveva l’istinto del killer spietato, letale. Lucido. E in questo attacco in cui il gol a volte pare un miraggio, beh, quel Maurito manca un bel po’ - si legge -. Contro la Sampdoria l’anemia offensiva di una bella Inter è stata evidente: Mauro ci ha provato, traversa, tiro alto; e forse è un caso. O forse no. Resta il fatto che questa squadra dipende maledettamente da lui: 20 gol stagionali fra campionato e coppe non li fanno tutti. Poi è arrivato anche Palacio, ma la dipendenza da Maurito è evidente: segna lui e solitamente qualcosa di buono succede; non segna ed è tutto in salita". Possibile che Mancini torni sui suoi passi e restituisca a Icardi il solo ruolo di finalizzatore? "Quest’Inter ha numeri quasi agghiaccianti: nell’Era dei 3 punti (dal ‘94-95) mai aveva fatto così pochi punti (37) alla 28esima giornata; è a -30 dalla Juve e ha lo stesso numero di vittorie e di sconfitte (9), cifre non da Grande. Contro il Parma Icardi non ci sarà perché squalificato. Quindi, semmai, la trasformazione all’indietro avverrà contro il Verona. Mancini ci sta pensando a rimetterlo in area: perché è arrivato il tempo di tornare a raccogliere. E come ti fa raccogliere Mauro... ".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 24 marzo 2015 alle 10:06 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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