Quando José Bordalas prese il Getafe, la squadra era in Segunda Division, più vicina alla retrocessione in Segunda B (la nostra Serie C) che alla promozione nella Liga. Promozione che poi arrivò puntualmente. Poi ottavo posto ai margini dell'Europa League e, l'anno scorso, Champions sfiorata. Quest'anno gli azulones sono ancora lì, a un punto da Atletico e Siviglia. 

Il Getafe è l'opposto del tiki-taka e non se ne vergogna. Lo racconta la Gazzetta dello Sport: "L'unità del collettivo la sua forza. Possiamo citare alcuni personaggi chiave, ma difficilmente vi faranno saltare: Damian Suarez, capitano e durissimo terzino. Jorge Molina, bomber che ad aprile compirà 38 anni, il centrale togolese Djené, un muro. Marc Cucurella, mancino che il Barça non si sa perché ha deciso di mandar via. Gli altri due attaccanti, Angel e Jaime Mata, entrambi over 30. Il portiere David Soria è uno scarto del Siviglia. Però il Getafe è un blocco di cemento, e l’Inter dovrà evitare di sbatterci contro. C’è modo di evitarlo: Bordalas quest’anno ha perso con l’Atletico, con il Madrid, due volte col Barça e col Siviglia (e col Basilea). L’Inter ha testa e mezzi per eliminarlo".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 29 febbraio 2020 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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