Paolo Condò dedica oggi il suo articolo su La Repubblica alla situazione di Victor Osimhen e di conseguenza a quella di Lukaku

"Se non succede nulla col Chelsea, l’altro più impervio punto di caduta del nigeriano, il Psg verrà il giorno prima della chiusura del mercato col borsellino degli spiccioli. Prendere o lasciare. Al posto di Aurelio De Laurentiis noi lasceremmo. Per carità, niente è più facile che fare i moralisti con i soldi degli altri, ma qui non è soltanto questione di morale. Victor Osimhen due anni fa è stato un centravanti indimenticabile: forte, veloce, elastico, astuto, con un veleno addosso mai visto prima. Attenzione, non è in scadenza di contratto, come si potrebbe pensare vedendo i movimenti febbrili attorno al suo futuro: ha ancora due anni, e per l’imbuto nel quale si è cacciato il Napoli potrebbe trovare conveniente prendere tempo e goderselo ancora una stagione"

"Dovrebbe versargli - si legge ancora - gli emolumenti concordati, certo, e a quanto si è capito questo sarebbe un grande problema. Ma riavrebbe un super centravanti — non dubitiamo della capacità di Conte di riprogrammarlo anche dal punto di vista psicologico — e risparmierebbe i soldi per Lukaku. Al di là della stima dell’allenatore per l’attaccante belga, fattore certamente importante, tre anni di ingaggio per un centravanti di 31 anni che appare in parabola discendente sono una spesa imponente, alla quale non aggiungeremmo mai 30 milioni di cartellino. Non ha senso che il Napoli resti imprigionato da Osimhen e nel contempo liberi il Chelsea dalla situazione analoga cui la costringe Lukaku. Se proprio decide di prenderlo, approfitti della debolezza londinese come il Psg vuole approfittare della sua".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 15 agosto 2024 alle 14:15
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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