"Sono emersi tutti i problemi che c’erano già nella stagione passata: ritmo basso, posizionamento errato quando si perde palla e, cosa più importante, mancanza di personalità". Questa l'analisi di Fabio Capello sul ko del Milan al debutto casalingo con la Cremonese. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, comunque, l'ex tecnico resta fiducioso sul lavoro di Allegri e continua a vedere i rossoneri competitivi per il tricolore.

Nonostante la sconfitta, Allegri nel post partita non si è lamentato del mercato come aveva fatto per esempio Antonio Conte dopo il ko del Napoli alla prima con il Verona un anno fa. Perché?
"Max ha una comunicazione differente, è sempre equilibrato e ha voluto proteggere la squadra. Ciò non significa, però, che con la dirigenza non abbia fatto sentire la propria voce. Il Milan, per esempio, contro la Cremonese non aveva un attaccante vero in panchina. Sono sicuro che qualche altro allenatore l’avrebbe fatto notare ai microfoni...".

Ieri, dunque, nel vertice a Casa Milan, Allegri avrà fatto delle richieste precise alla società?
"Penso proprio di sì. Più volte ho detto che le squadre si costruiscono con la teoria dell’albero: un difensore centrale solido, un centrocampista che scherma e avvia l’azione, un centravanti che segni. Qualcosa nell’albero del Milan manca, mi pare chiaro".

Dopo un ottavo posto, non si rischia senza uno scatto in avanti sul mercato di “bruciare” l’entusiasmo estivo che aveva accompagnato proprio l’arrivo di Tare e Allegri?
"Il rischio c’è. Ma alla fine io resto fiducioso, proprio perché ci sono due professionisti d’eccellenza come Igli e Max".

Allegri, però, può lavorare solo sul campo...
"E lo farà bene. Chiaramente il Milan non potrà essere quello visto sabato sera contro la Cremonese e il tecnico livornese è il primo a saperlo. Si rimboccherà le maniche, ma dovranno farlo pure gli altri, a cominciare proprio dai giocatori".
 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 25 agosto 2025 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print