HANDANOVIC 7 - Nella serata in cui aggancia Zoff per presenze in campionato e Cordoba per presenze in nerazzurro, lascia ad Alex Cordaz il proscenio dopo aver salvato due volte, su Singo e soprattutto Karamoh, il proprio clean sheet. Possibile che sia la sua ultima in campionato con la maglia dell'Inter, in tal caso chiuderebbe in bellezza. DAL 65' CORDAZ 7 - Quella che doveva essere solo una passerella si trasforma in un tardo pomeriggio che lo vede grande protagonista: strepitoso il riflesso su Sanabria che nega al Toro il pareggio poco dopo il suo ingresso. Alla faccia della ruggine...
DARMIAN 6,5 - Una garanzia, senza neanche esserne sorpresi. Vlasic va quasi a cercarlo per puntarlo o attaccarlo spalle alla porta ma trova pane per i suoi denti. Anticipi delicati ma decisi, sovrapposizioni ben dosate e ampie falcate palla al piede quando c'è spazio. Pur non avendo Barella dal suo lato si esibisce con la consueta disinvoltura, con un occhio di riguardo in più.
DE VRIJ 7 - Torna titolare al centro della difesa e svolge egregiamente il proprio ruolo di leader, guidando i compagni, seguendo Sanabria fino alle colonne d'Ercole e mantenendo alto il livello di concentrazione. Nel gioco aereo non c'è confronto, lascia il compito di impostare soprattutto ai compagni ai suoi lati. Ottimamente posizionato su tutti gli approcci granata nel finale.
BASTONI 6,5 - Dalla sua fascia di competenza il Toro crea poco perché Gosens è attento in chiusura su Singo e Sanabria transita raramente. Quanto basta per permettergli di esibirsi giusto in qualche rinvio o anticipo e dedicarsi saprattutto a far partire la manovra con il palleggio o con lanci lunghi e ben indirizzati alle punte. DAL 65' ACERBI 6 - Forse avrebbe preferito entrare in una fase di gara più tranquilla, invece gli tocca subito mettersi in trincea perché i granata aumentano i giri del motore alla ricerca del pareggio. Poco male, si fa trovare pronto.
DUMFRIES 6,5 - Un po' frenato da Vojvoda che lo va a prendere alto, costringendolo a una gestione oculata, quasi banale del possesso. Ben altra cosa è quando i compagni lo lanciano nello spazio e l'olandese guadagna metri ad ampie falcate, obbligando gli uomini di Juric ad affannosi recuperi. Prestazione ordinata, limita le sbavature e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, salendo di tono nel finale.
GAGLIARDINI 6 - Nella sua ultima partita in campionato con la maglia nerazzurra alterna qualche errore ad altre iniziative utili alla causa. Non è Barella e in termini di ritmo l'Inter ne risente ma su un campo così pesante la sua fisicità è un vantaggio, soprattutto nelle attività di copertura. Interessanti alcune fughe palla al piede in attesa di ricevere soccorsi e due inzuccate che meritavano miglior sorte..
BROZOVIC 7 - Tornato sul suo trono come Re Riccardo dopo le Crociate, ha ricominciato a regnare con la solita personalità e magnanimità. Costantemente sulla linea dei difensori in fase di impostazione, chiede a Calhanoglu di coprirgli le spalle quando decide di lanciarsi nell'altra metà campo. E oltre al sinistro che piega la mano di VMS va vicino alla rete anche in altre circostanze. Dirigere il traffico e fare perfettamente filtro non lo diverte abbastanza.
CALHANOGLU 6,5 - Riprende il suo posto da mezzala tendente a playmaker, perché gli capita spesso di abbassarsi ad aiutare Brozovic o di alternarsi nelle due metà campo proprio con il croato. Cerca sempre la giocata di fioretto ma non si nega tackle o contrasti robusti quando il clima partita lo richiede. Molto mobile, i granata faticano a stargli dietro e prima di salutare cerca la rete dalla distanza. DAL 55' BARELLA 6,5 - Una scheggia impazzita, mentre i compagni cercano ogni occasione per rifiatare la sua freschezza rischia di spaccare in due la partita. Sgroppate palla al piede non sempre a buon fine e rincorse agli avversari con scivolata incorporata. Crede di poter arrivare su ogni pallone e non rinuncia mai.
GOSENS 6 - Singo viaggia a ben altra velocità però il tedesco è bravo a non concedergli metri di campo e a fronteggiarlo rapidamente quando riceve palla. Attivo nella fase di costruzione dal basso, meno nella metà campo dei padroni di casa dove loi si nota per qualche tagliio in profondità o cross a difesa schierata. Esegue i compiti. DAL 73' BELLANOVA 6 - Aggiunge un po' di energa alla fascia e vorrebbe attaccare gli spazi con maggiore continuità ma non se la sente di lasciare scoperta la sua corsia e preferisce una pignola cura della fase difensiva, soprattutto quando nella sua zona si sposta Ola Aina.
MARTINEZ 6,5 - Inizia maluccio, sprecando una meravigliosa intuizione di Lukaku con un controllo sporco. Quasi colpito nell'orgoglio, pur giocando su un terreno in cui servirebbero i pattini più dei tacchetti, inizia a salire di tono tecnicamente e rende partecipe il pubblico dell'Olimpico granata di giocate d'alta scuola, una delle quali innesca l'azione del vantaggio. DAL 55' DZEKO 6 - Si presenta con un sinistro che sfiora il palo e poi con un destro che il palo lo colpisce. In mezzo diverse belle giocate per far salire la squadra o per attaccare la profondità.
LUKAKU 6,5 - Tra Schuurs e soprattutto un ammirevole Buongiorno la difesa granata gli fa sentire fisicamente la propria presenza, imponendogli una strenua protezione del pallone e spallate piuttosto energiche per non perdere i confronti. Quando riesce a circumnavigare l'avversario di turno e ad alzare la testa crea sempre i presupposti per qualccosa di interessante, come l'assist sprecato da Lautaro e la comunicazione con Brozovic prima del sinistro vincente del croato. Fisicamente sta benissimo.
ALL. INZAGHI 6,5 - Niente turn over folle, a una settimana dalla partita con la P maiuscola vuole che i suoi non stacchino la spina e incrocia le dita sul lato infermieristico. Raggiunge tutti gli obiettivi: vittoria, speranza di secondo posto e soddisfazione generale anche da parte di chi gioca meno. Si regala una settimana serena in vista di Istanbul.
TORINO: Milinkovic-Savic 5,5, Schuurs 6,5, Buongiorno 6,5, Rodriguez 6 (dal 57' Karamoh 6), Singo 6 (dall'81' Seck sv), Ricci 6 (dal 69' Linetty 5,5), Ilic 6,5 (dall'81' Pellegri sv), Vojvoda 6 (dal 57' Aina 6), Vlasic 5,5, Miranchuk 5,5, Sanabria 5. All. Juric 5,5
ARBITRO: FABBRI 6 - Qualche sbavatura che però non influisce sull'andamento della gara, al punto che non trova particolari opposizioni da parte dei giocatori alle proprie decisioni. Mancano un paio di cartellini, ma peccati veniali.
ASSISTENTI: Galetto 6 - Ceccon 6
VAR: Chiffi 6
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