AUDERO 6 - Esordio in campionato in una trasferta sicuramente alla portata ma tutt'altro che semplice. Nonostante i molti cambi nell'undici titolare, i compagni gli riservano il 'trattamento Sommer': il primo tiro in porta gli arriva a risultato acquisito, sinistro centrale di Piccoli che poi ci riprova, con lo stessoesito, poco dopo. Qualche indecisione con i piedi ma anche la soddisfazione del suo primo clean sheet in maglia nerazzurra.

BISSECK 6,5 - La disabutudine al campo unita all'ampio turn over che toglie un po' di certezze alla manovra lo mettono talvolta in imbarazzo quando c'è da impostare e da mantenere le giuste distanze dagli avversari. Per contro usa corsa e potenza per fuggire dai tranelli salentini e di norma non perde mai la bussola (il raddoppio nasce da una sua progressione), aderendo anche alla spinta sulla corsia di destra. Ovviamente nel gioco aereo non fa prigionieri.

DE VRIJ 7 - Ennesima prestazione da leader, domina la propria area e non sbaglia neanche un intervento, uscendo a testa alta anche da contese da codice rosso. Talmente convinto del proprio stato di forma da prendersi il lusso di scorribande verso la porta avversaria. Il gol di testa, specialità della casa, è solo la ciliegina su una torta gustosissima. Acerbi recuperi con calma.

CARLOS AUGUSTO 6,5 - Torna ad agire da braccetto ed è un valore aggiunto quando bisogna far uscire il pallone, per padronanza e qualità del piede mancino. Nelle chiusure, alcune acrobatiche, si affida anche al piede meno educato pur di allontanare le minacce. Almqvist cerca di mettergli ansia puntandolo ma il brasiliano abbonda di sangue freddo. Esempio di duttilità.

DUMFRIES 6 - Tra lui e Bisseck l'uscita del pallone a destra non è certo il massimo della fluidità, l'olandese però si fa apprezzare nell'altra metà campo dov'è il bersaglio preferito di Sanchez che lo innesca con piacere e lo mette nelle condizioni di crossare palloni potenzialmente letali. Rappresenta una costante minaccia per Gallo che deve limitare le scorribande offensive. Meno dentro al match nella ripresa, sbaglia anche un gol fatto allo scadere.

FRATTESI 7 - Sbuca dal nulla e all'improvviso come un treno in corsa e arriva sempre per primo sul pallone, innescando terza, quarta e quinta in pochi secondi. Il Lecce la butta sull'agonismo e per lui è una comfort zone che lo vede emergere palla al piede sulla sponde dei due attaccanti. Nella ripresa decide di alzare la voce: stimola la creatività di Sanchez per il raddoppio, poi serve al bacio, sfidando il fuorigioco automatico, Lautaro. Non dimentichiamoci che c'è anche lui. DAL 77' AKINSANMIRO SV.

ASLLANI 7 - Per giudicare la sua prestazione a Lecce bisogna necessariamente partire dall'assist che manda in porta Lautaro Martinez, giocata calhanogliana. Sfodera tutta la sua personalità abbinata alla serenità dei veterani per dirigere una squadra sperimentale che comunque ha ben chiari i codici da rispettare. Ormai è un regista fatto e finito. Esce solo perché ammonito. DAL 55' BARELLA 6 - Minuti preziosi, di totale gestione e senza bisogno di svenarsi come il piano prevedeva. Sempre al suo posto in entrambe le metà campo, serve a Dumfries un assist che andava valorizzato.

MKHITARYAN 6 - L'irrinunciabile si conferma tale dal punto di vista tattico, soprattutto circondato da compagni non abituati a giocare insieme. Bene nelle chiusure, permette ai braccetti di spingersi coprendo loro le spalle anche se gli capita di lasciare lì il pallone dopo un paio di contrasti. Poteva fare decisamente meglio col sinistro sul cross di Sanchez e quel giallo andava evitato. DAL 65' KLAASSEN 6 - Altro gettone, fa valere tutta la sua esperienza per inserirsi rapidamente nel ritmo partita, facendo viaggiare il pallone.

DIMARCO 6,5 - Il feeling tecnico con Carlos Augusto è evidente, però nel complesso a sinistra l'Inter non crea quanto potrebbe. Paradossalmente è dall'altra parte che i nerazzurri arrivano sul fondo con continuità. Un bel tiro neutralizzato da Falcone, l'assist per il gol di De Vrij, un paio di corse in profondità e attenzione al posizionamento difensivo nella sua prestazione più che diligentediligente al Via del Mare. DAL 77' BUCHANAN SV.

MARTINEZ 7,5 - Mister 100 gol in Serie A. Anzi no, mister 101. Perché pur avendo mangiato la fame mica sparisce. Il Toro carica a testa bassa il povero Lecce, colpendolo all'improvviso e indirizzando una partita che poteva diventare scorbutica. Non pago, eccolo lì nella ripresa a cogliere al volo la prelibatezza di Frattesi e chiudere la contesa. In mezzo, più di una dimostrazione di stile per il pubblico di casa. DAL 65' ARNAUTOVIC 6 - Altri minuti importanti in una fase in cui servirà al massimo del rodaggio. Il Lecce lascia qualche spazio a gara ormai in archivio e lui cerca di creare. Falcone gli nega la gioia personale.

SANCHEZ 7 - Che sia accompagnato da un talento indiscutibile lo sanno anche i muri, il suo problema è sentire il bisogno di doverlo sempre dimostrare. Stavolta però, ispirato da una maglia da titolare, svolge un ottimo lavoro sia da prima sia da seconda punta, difendendo numerosi palloni, lavorandoli con tecnica e distribuendoli ai compagni, soprattutto a destra. Nell'assist per il raddoppio c'è del genio, incompreso da tutti tranne che da Frattesi.

ALL. INZAGHI 7 - La prestazione dell'Inter al Via del Mare fa venire il sospetto che se chiedesse a un tifoso che passa da quelle parti di giocare otterrebbe da lui una risposta positiva senza alterare la qualità del gioco e della manovra. Si prende il rischio calcolato di cambiare molti interpreti in una trasferta per nulla semplice, ma la sua orchestra suona perfettamente il solito spartito econtinua a segnare a raffica, gestendo in entrambe le metà campo l'opposizione salentina. Serata piena di indicazioni rassicuranti.  


LECCE: Falcone 5,5, Gendrey 5,5, Baschirotto 5, Touba 5,5 (dal 57' Gonzalez 5,5), Gallo 6, Blin 6, Ramadani 6 (dal 78' Berisha sv), Rafia 5,5 (dal 57' Kaba 5,5), Almqvist 6 (dal 77' Oudin sv), Piccoli 5,5, Sansone 5,5 (dal 57' Banda 6). All. D'Aversa 5


ARBITRO: DOVERI 6 - Tiene in pugno la situazione fino a quando un problema alla caviglia lo costringe ad alzare bandiera bianca all'intervallo. Unico errore, non aver concesso il vantaggio al Lecce per ammonire Asllani. Riceve più di una protesta da parte dei padroni di casa. DAL 46' BARONI 6 - Incaricato a sorpresa di portare a termine la partita, non ha bisogno di sudare troppo anche per l'evoluzione della stessa.
ASSISTENTI: Rossi 6 - Di Gioia 6
VAR: Valeri 6

Sezione: Pagelle / Data: Dom 25 febbraio 2024 alle 20:05
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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