Proseguono i procedimenti legali nei confronti del presidente dell’Inter Steven Zhang per la causa sui 300 milioni non pagati nei confronti di China Construction Bank (Asia) Corporation (Ccba). Sarebbero tre le udienze fissate nei prossimi mesi fra Hong Kong e Milano, dopo che nei mesi scorsi i creditori avevano aperto un contenzioso negli Usa con l’intenzione di ottenere informazioni dalle maggiori istituzioni finanziarie occidentali. Il primo è in programma nell'ex colonia britannica il prossimo 10 luglio, e riguarderà il cosiddetto 'esame del debitore': in questo contesto Zhang sarà interrogato oralmente e gli verrà chiesto se ha debiti, quanti debiti gli sono dovuti e quali altri beni o mezzi ha per soddisfare la sentenza con cui è stato obbligato a ripagare gli oltre 300 milioni di debiti con China Construction Bank Corporation. Inoltre il presidente dell’Inter dovrà anche produrre qualsiasi libro o documento in suo possesso o potere relativo ai propri beni e alle sue passività.

Il 12 luglio, invece, il tutto si sposterà in Italia, presso il tribunale di Milano, con la richiesta di riconoscimento della sentenza anche in Italia. Se così fosse, gli istituti bancari cinesi creditori avrebbero via libera per mettere le mani su qualsiasi asset presente nel nostro Paese che sia riconducibile al presidente dell’Inter. I creditori non mollano, inoltre, la causa depositata in sede civile che richiede l’annullamento del verbale del consiglio di amministrazione del club nerazzurro con il quale si stabilisce che Zhang non riceve compensi per il suo incarico di presidente. Per questa vicenda è stata indicata dal giudice Alima Zana la data del 12 settembre.

Sezione: News / Data: Sab 17 giugno 2023 alle 20:29 / Fonte: Calcioefinanza.it-Corriere della Sera
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print