La situazione finanziaria del Gruppo Suning, con le conseguenze del caso piovute sulle casse dell'Inter quindi sulle possibilità di mercato, hanno destato diversi interrogativi sul possibile impatto che potrebbero avere sul rendimento della squadra di Antonio Conte. A non essere del canto di chi teme una diretta ripercussione sui risultati in campo è Mario Sconcerti, che nella disamina fatta tra le righe di Calciomercato.com, si dice poco convinto di un contraccolpo prettamente sportivo. "Meglio non avere problemi, questo è certo" sentenzia, ma "nessun giocatore ha paura di perdere gli stipendi - spiega -. Alla fine della stagione ognuno deve firmare una lettera liberatoria in cui spiega di essere stato completamente pagato". In caso contrario il rischio che la società corre è quello di non poter iscriversi regolarmente al campionato. 

Sconcerti esprime la sua fiducia totale negli atleti che, a prescindere da ogni possibile congettura, non godrebbero di alcun vantaggio qualora la stagione risultasse fallimentare. Ad una buona stagione consegue una valorizzazione sportiva dei singoli calciatori che hanno l'interesse primario di valorizzare se stessi: "Nessuno gioca davvero per una squadra. E’ questa specie di egoismo la garanzia migliore di rendimento". Motivo per il quale la situazione socio-economica del club riguarda "solo chi è realmente responsabile", obbligato a dare garanzie. "Adesso a Milano non c’è nessuno dei Suning, è questo vuoto che non solo disorienta, ma può portare al piacere di una ritorsione" conclude. 

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Sezione: News / Data: Mer 20 gennaio 2021 alle 14:16
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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