Non si può di certo dire che la sua vita sia la stessa di un anno fa. Davide Santon è esploso dal punto di vista professionale e il rinnovo fino al 2014 con l'Inter testimonia la volontà della società nerazzurra di renderlo un punto di riferimnto anche per il futuro. Lui che è stato paragonato al grande Giacinto Facchetti, mira a essere bandiera nerazzurra allo stesso modo. E il tempo gioca a suo favore. "Non posso più considerarmi una persona 'normale', la gente mi riconosce per strada, anche se faccio le stesse cose di prima. Nei giorni liberi mi diverto, ma il calcio resta la prima cosa della mia vita. Ora mi attende l'anno della conferma, quello che ho fatto finora non conta più nulla. Riparto da zero, con umiltà e voglia di migliorare lavorando duramente. Obiettivi? Voglio aumentare le mie presenze rispetto alla scorsa stagione (20, ndr), segnare il primo gol nell'Inter, vincere la Champions League e giocare i Mondiali".

Capitolo Nazionale, Santon è riuscito a bruciare le tappe anche in questo ambito: "Non so come ho fatto a convincere Lippi, forse dando tutto sin dal primo giorno a Coverciano. Poi lui mi ha detto che era rimasto impressionato da come te­nevo il campo anche nell’Inter. In Sudafrica la prima esperienza è andata bene, anche se non ho potuto giocare contro il Brasile per una di­strazione al collaterale del ginoc­chio. Mi sono trovato molto a mio agio so­prattutto con Gattuso, Pirlo, Gros­so e Pepe. Ora aspetto che mi raggiunga Balotelli, anche se Lippi non mi ha chiesto di lui. Gli parlerò, non deve sprecare il suo enorme talento".

Ora però riprende la stagione in maglia nerazzurra, per l'Italia ci sarà temèo più avanti: "Vediamo come inizia l'annata, ma credo proprio che con gli arrivi di Milito e Thiago Motta la squadra sia ancora più forte. L'argentino ha una grande qualità: segna e partecipa al gioco. I brasiliani presi dalla Juve sono forti, ma i migliori giocatori sono nell'Inter. I bianconeri saranno i principali avversari, perché si sono rinforzati con le persone giuste. Occhio alla Roma e al Milan, anche se ha prso Kakà. Meglio per noi, anche se il calcio è bello perché in una sfida secca non vince sempre il più forte. Spero che la nuova stagione ci dià l'esperienza per giocare a certi livelli anche in Europa. So che l'attacco del Real Madrid è il migliore in assoluto, ma  poi penso al tridente Ibra-Balotelli-Milito e mi vengono i brividi. In difesa, poi, noi siamo messi meglio, anche perché il real non ha giocatori come Cambiasso e Zanetti, gente che non muore mai. Spero quest'anno di ambientarmi alla Champions nel girone eliminatorio e non dover iniziare subito sfidando ipiù forti, com'è successo con Cristiano Ronaldo lo scorso anno. Il sogno è la Champions, la baratterei volentieri con campionato e coppa Italia".

Santon poi parla di alcuni giocatori che troverà al suo fianco durante la nuova stagione: "Non credo che Ibrahimovic e Maicon si presenteranno scarichi, sono programmati per vincere e saranno ancora più incentivati. A Obi, Belec, Destro e Krhin consiglio invece di non montarsi la testa, anche se non è facile. Mourinho non guarda in faccia a nessuno e non gli sfugge alcun dettaglio. Ad aprile fece bene a tenermi fuori per­ché aveva capito che stavo abbas­sando la guardia".

Sezione: News / Data: Ven 10 luglio 2009 alle 10:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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