Non è una partita come le altre, anche se si tratta di un’amichevole d’agosto, o di una finalina per il settimo/ottavo posto di un torneo negli Stati Uniti. Inter-Juventus vale sempre più di quello che sembra, perché di mezzo ci sono decenni di rivalità acuitasi negli ultimi 7 anni, dopo lo choc di Calciopoli. Tra poco le due antagoniste si ritroveranno di fronte con l’obiettivo innanzitutto di trovare la prima vittoria oltre oceano, in secondo luogo di evitare l’onta dell’ultimo posto alla Guinness International Champions Cup, l’evento calcistico più importante di questa estate.

IL RISULTATO (STAVOLTA) CONTA - Mazzarri e Conte faranno di tutto per ottenere un risultato positivo, perché sostenere che non conta più di tanto, mai come in questo caso, non è credibile. Dopo la focalizzazione sulla prestazione, questa non basta più. Contro la rivale di sempre il tifoso si aspetta una vittoria, che potrebbe rivalutare il bilancio di un avvio di stagione non certo esaltante. Soprattutto l’ex tecnico del Napoli, impegnato nella costruzione praticamente da zero dell’identità nerazzurra, ha bisogno di segnali positivi e migliore occasione, dopo il poker patito per mano del Valencia, non potrebbe esserci. Conte, dal canto suo, ha già un meccanismo rodato che necessita solo di riavviarsi nel modo corretto, integrando i due nuovi attaccanti. Sciocchezze, considerando la mole di lavoro che attende Mazzarri.

TERZETTI A CONFRONTO - Il quale, orientativamente, manterrà l’assetto su cui si sta adoperando da settimane, pur variando gli uomini in campo. Per l’Inter sarà 3-5-1-1, con Palacio unica punta a meno di sorprese dell’ultima ora. Un modulo speculare rispetto alla Juventus, che confermerà il solido 3-5-2 ma dovrebbe proporre Vucinic al posto di Llorente. Difese a tre a confronto, dunque, e ormai è una consuetudine nelle sfide tra Conte e Mazzarri, due grandi estimatori del terzetto arretrato, pur essendo quello nerazzurro ancora tutto da plasmare. Difficile aspettarsi una partita spettacolare, le gambe dei ventidue in campo saranno ancora pesanti e pur se i bianconeri ormai giocano a memoria, stanno ancora cercando di trovare la migliore condizione.

INVIDIA PER L'ESTERNO - Un pizzico d'invidia, al di là della solidità ormai assodata, Mazzarri la sentirà nei confronti di Conte per l’ampia disponibilità di esterni in rosa. Al punto che Mauricio Isla, obiettivo di mercato dell’Inter per il ruolo di titolare a destra, partirà dalla panchina dietro l’indiscutibile Lichtsteiner. Un paradosso, considerando che i nerazzurri necessitano come il pane di un laterale destro e si stanno svenando per strappare Wallace dal Chelsea. Quasi certamente, da questo punto di vista sarà ancora emergenza per l’Inter e il suo allenatore, costretto a dirottare ancora una volta Nagatomo sulla corsia opposta rispetto a quella preferita.

Inter e Juventus sono dunque pronte a entusiasmare il pubblico di Miami. Che non assisterà a una semplice partita. Non potrebbe essere altrimenti, neanche a un oceano di distanza.

Ecco le probabili formazini che scenderanno in campo tra qualche ora a Miami:

INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Nagatomo, Guarin, Cambiasso, Kuzmanovic, Pereira; Alvarez; Palacio.
All. Mazzarri.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Vucinic.
All. Conte.

Sezione: News / Data: Mar 06 agosto 2013 alle 21:34
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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