Simone Padoin, nel corso di un'intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, ha parlato di Antonio Conte e di Arturo Vidal, soffermandosi sul rapporto col cileno ai tempi della Juventus: "Prima di incontrare Conte giocavo a pallone, dopo averlo incontrato ho imparato a giocare davvero a calcio. Grazie a lui sono cambiato a livello di testa: anticipavo le decisioni e ogni movimento aveva un determinano senso. Quando vincemmo il primo scudetto nel 2012, a quattro partite dalla conclusione del campionato, fu decisivo col suo discorso motivazionale: sottolineò il momento di difficoltà del Milan e della necessità di dare tutto quello che avevamo da dare. È quel tipo di persona che non lascia davvero nulla al caso. Vidal? Arturo era un pazzo totale. Quando andavamo in ritiro avevamo guardie del corpo che controllavano ogni nostro movimento; non potevamo uscire dai nostri alloggi e nonostante questo lui trovava sempre sotterfugi per eludere la sicurezza e andare in giro. Una volta addirittura si nascose in un armadio e poi per le scale pur di scappare dai controlli. Noi andavamo a cena verso le 8 in ritiro, Vidal arrivava sempre al pelo e si metteva a tavola con il telefono per guardare le gare dei suoi cavalli: possiede infatti una scuderia in patria, vincevano spesso. Una volta addirittura Arturo bagnò i vestiti di Storari di frutta secca sciolta, il nutrizionista ce la faceva trovare per reidratarci. Marco dopo le sconfitte era particolarmente nervoso e ingestibile, ma non si faceva problemi Vidal nello stuzzicarlo".

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Sezione: News / Data: Ven 23 ottobre 2020 alle 08:00 / Fonte: cronache di spogliatoio
Autore: Stefano Carnevale Schianca / Twitter: @SchiancaStefano
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