Arrivano i primi malumori e dissensi intorno al nuovo stadio che l'Inter ha intenzione di costruire a Rozzano. Come riportato dall'edizione de Il Giorno-Milano Metropoli, il Movimento 5 Stelle ha espresso i propri dubbi attorno al progetto. 

"Considerata l’accelerazione degli ultimi giorni in merito alla vicenda legata alla costruzione dello stadio dell’Inter sul nostro territorio, non possiamo non esprimere in modo ancora più netto la nostra posizione contraria a quest’opera monstre e rilanciamo annunciando iniziative per raccogliere lo scontento cittadino verso questa operazione - le parole di Andrea Bonazzi, esponente pentastellato -. Questa amministrazione continua a prostrarsi supinamente alla società calcistica unicamente in virtù di un futuro aumento dei gettiti economici nelle nostre casse comunali, di cui la giunta ha disperatamente bisogno considerato lo stato in cui versano le finanze cittadine, che vedono sulla carta un segno positivo solo perché sono riusciti a vendere due beni cittadini come il teleriscaldamento e le farmacie comunali ai privati. E per loro sarà fondamentale continuare a generare entrate straordinarie per non vedere quel segno rosso sul bilancio che caratterizza le attività core del nostro comune". 

"Incontriamo rappresentanti istituzionali del territorio, delegati del comitato No Stadio e i nostri iscritti - aggiunge l'esponente del Partito Democratico locale, Oscar Bersi -. Ci allarma soprattutto la viabilità che già è in sofferenza e abbiamo la certezza di non riuscire ad assorbire flussi di persone così alti anche se solo per quattro-cinque partite al mese".

C'è chi però è favorevole al progetto. "Come Lega e come maggioranza siamo assolutamente favorevoli allo stadio dell’Inter nella nostra città per l’enorme indotto economico che si verrebbe a creare – spiega Cristina Perazzolo, vicesindaco di Rozzano –. Occorre però garantire assolutamente la viabilità e i trasporti e a tal proposito come Lega abbiamo presentato un ordine del giorno nel corso dell’ultimo consiglio comunale che tiene conto proprio di questi aspetti. Ma facciamo un passo indietro: a chi oggi critica questa opportunità per il nostro territorio, perché di questo si tratta, parlando di consumo di suolo occorre far presente che l’area risulta edificabile fin dagli anni ‘90 (vecchio PRG) e quindi bisognerebbe prendersela proprio con quella parte di sinistra che fino al 2011 ha reiterato enormi previsioni edificatorie su quell’area". 

Sezione: News / Data: Sab 14 ottobre 2023 alle 11:26 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Raffaele Caruso
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