Ormai è un'ecatombe. E il Napoli, com'era prevedibile, ha ulteriormente prolungato la crisi dell'Inter, giunta alla quinta sconfitta consecutiva, la quarta in campionato. Al San Paolo i nerazzurri hanno collezionato l'ennesima gara senza fare gol: sono sette partite delle ultime otto, pareggio col Palermo a parte.

Il Napoli ha dominato perché l'Inter, al di là dei continui cambi di uomini e moduli, continua ad essere lenta, confusa, disordinata e insicura.
Mazzarri ha riproposto la stessa squadra che ha battuto il Chelsea a parte lo squalificato Hamsik rimpiazzato da Dzemaili, mentre Ranieri, ritrovatosi all'ultimo istante senza Chivu, colpito da labirintite, ha scelto Faraoni e Nagatomo per le corsie esterne dietro al trio Sneijder, Forlan e Milito.
Per buona parte del primo tempo l'Inter è stata aggredita in ogni zona del campo, tant'è che la supremazia del Napoli al fischio finale sarà evidenziata oltre che dal risultato, anche dagli 11 calci d'angolo a 0.
Eppure, fino all'intervallo, i partenopei hanno avuto solo due palle gol: un bel destro di Dzemaili, deviato di classe in angolo da Julio Cesar e un colpo di testa di Cavani a lambire il palo, mentre l'Inter si è vista solo per una punizione di Sneijder, che ha fatto fischiare le orecchie a Morgan De Santis.
Nella ripresa, Ranieri davanti ad squadra perennemente in balìa dell'avversario ha rinunciato ancora una volta a Sneijder per rinforzare l'intermittente fase difensiva con Cordoba per un 5-3-2 volto a portare a casa almeno il pareggio. Forlan, ormai l'ombra di se stesso, ha invece lasciato campo a Pazzini.
Il Napoli però è cresciuto in pericolosità con Maggio, che ha deviato a lato da pochi passi su cross di Zuniga, poco prima di sfondare centralmente con la percussione di Dzemaili, che Stankovic ha cercato invano di stendere, nell'attimo dell'assist a Lavezzi per il diagonale vincente.
Dopo aver preso gol, l'Inter ha continuato a rischiare con Cavani e ancora con Dzemaili, che di testa ha girato di poco a lato .
Ad un quarto d'ora dalla fine, quando il Napoli pareva ormai padrone del campo, Aronica ha però abbattuto Pazzini guadagnandosi anzitempo il cartellino rosso di Bergonzi, subito dopo il giusto annullamento del 2-0 partenopeo per fuorigioco di Campagnaro.
Mazzarri allora si è coperto cambiando Lavezzi con Britos e nel finale è arrivata l'unica vera occasione dell'Inter con Pazzini che, su cross di Nagatomo, ha incornato a lato da ottima posizione.
In chiusura ancora un tiro pericoloso di Faraoni e l'egoismo di Cavani che ha sprecato il raddoppio. Per l'Inter è la quinta sconfitta consecutiva, a fronte della quale Moratti è chiamato alla difficile decisione su un ennesimo esonero, nella speranza di una (ri)scossa.

Sezione: News / Data: Lun 27 febbraio 2012 alle 14:39 / Fonte: Gianluca Rossi per gianlucarossi.it
Autore: Alessandro Cavasinni
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