A poche ore dal big match Sampdoria-Inter, il presidente doriano Massimo Ferrero è stato ospite negli studi di "Quelli che il Calcio" in onda questo pomeriggio su Rai 2. Intervistato dai colleghi della Rai, ecco alcuni stralci dell'intervento del vulcanico Ferrero: "Rientrerei nel mondo del calcio, qui bisogna divertirsi. Stasera ho una partita importante, ma questo è sport, dobbiamo portare i nostri bambini allo stadio e anche se dovessimo perdere pur avendo giocato bene, dobbiamo farci una risata". Com'è la vita da presidente di una squadra di calcio? "Com'è cambiata la mia vita? Bé prima non è che facessi l'idraulico, ero già qualcuno nel mondo del cinema e non è che ora sono famoso. Certo, il calcio ti dà una visibilità esponenziale e soprattutto continua, sei sempre sotto i riflettori, non come nel cinema, quando l'attenzione è periodica, in base alle tue attività, come quando ad esempio fai uscire un bel film". La differenza tra me e gli altri presidenti? "Io sono io, ma con gli altri presidenti ho un buon rapporto e poi per esempio con Agnelli ho qualcosa in comune: suo padre era nell'industria dei mezzi a motore, mio padre guidava gli autobus, quindi (ride, ndr)". Si arriva poi a parlare di quella che è la stagione sorprendente della Sampdoria, partendo da un uomo nuovo, Samuel Eto'o: "Quando ho comprato Eto'o non pensavo di essere troppo spericolato, lui è un giocatore eccezionale. Come per la trattativa in cui ho comprato Muriel, bisogna saper cogliere l'attimo per fare l'affare giusto". Uno dei momenti critici della stagione è sicuramente stato della lite Mihajilovic-Eto'o? "Non è che hanno litigato, hanno due caratteri forti e si sono scontrati. Poi il nostro tecnico è un personaggio di grande spessore e un uomo di grande sensibilità, quindi ha dovuto riequilibrare lo spogliatoio. Samuel Eto'o è Samuel Eto'o, un grande gentiluomo e si è subito adeguato e si è vestito da sampdoriano. Ora siamo tutti felici e il mister è più felice di tutti". La questione dell'età di Samuel? "Ma guardate come corre in campo, come farebbe un uomo di quarant'anni a correre così?". E, ad oggi, quali sono gli obiettivi della Sampdoria? Ferrero si maschera dietro la solita maschera di ironia e svia un po' la risposta: "Io sono romanista, ma questa è una guerra e speriamo di vincerla".  Ultima domanda relativa alla permanenza di Sinisa Mihajlovic sulla panchina della Sampdoria. Tuttavia il presidente doriano tergiversa e inizia a cantare "Senza te" di Claudio Baglioni, dedicandola al tecnico.

Sezione: News / Data: Dom 22 marzo 2015 alle 15:20 / Fonte: Quelli che il calcio
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
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