"Provarci sempre. Certo, è durissima, ma il Verona ci deve credere". Questo è l'appello che Pietro Fanna, ex giocatore di Hellas Verona e Inter, fa alla squadra gialloblu in vista della gara di domani con i nerazzurri. Intervistato dal Corriere di Verona, Fanna analizza così la gara del Bentegodi: "Sono partite da giocare con la testa sgombra, non hai niente da perdere. In questo modo puoi esprimerti con meno pressioni. Da dove partire? Concedere poco è sempre fondamentale. Poi, nel calcio di oggi, difendere in un certo modo si è fatto più complicato. Basta un attimo, un minimo contatto, e ti viene fischiato fallo. Anche per questo, ritengo, in area si vedono determinate disattenzioni. E non mi riferisco solo al Verona, è un discorso generale".

Che Inter si aspetta?
"Mi pare che la fine del ciclo di Inzaghi sia stata assorbita. Cambiato l’allenatore, con l’arrivo di Chivu, l’impianto della squadra, il blocco che la forma, è rimasto. Così come il livello che esprime, anche la maniera in cui gioca».

Qualche nerazzurro che l’ha colpita?
"Ho visto il gol che ha segnato con la Fiorentina questo ragazzo, Petar Sucic. Davvero un bel gesto tecnico. Dopo, torno sul discorso dei difensori: ha preso palla e ha fatto uno slalom con poca opposizione, come se ci fossero dei robot... Ma a piacermi, più di tutti, è Pio Esposito: è un attaccante davvero forte, mai egoista. Lui gioca pensando sempre al bene per la squadra".

Sezione: News / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 16:48
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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