La EPFL - European Leagues, l'associazione delle leghe europee, torna a lottare contro lo squilibrio competitivo tra i club calcistici europei. Per raggiungere questo obiettivo l’associazione prevede di proporre una serie di misure, tra cui una revisione delle modalità di qualificazione alla nuova UEFA Europa League 2. Secondo l’EPFL, il formato della competizione "richiederà un grande sforzo per i club più piccoli. Si rischia di creare ancora più divisioni». Le leghe europee propongono dunque di «migliorare le modalità di accesso al torneo e di rivedere il nuovo modello di distribuzione delle entrate". Nello specifico, propongono di triplicare, dal 7% al 20%, la quota di soldi generati dalla UEFA Champions League e dall’Europa League, da destinarsi ai fondi di solidarietà.

Secondo Palco23,  le leghe intendono tornare al sistema in cui Liga, Premier League, Bundesliga e Serie A avevano tre accessi diretti alla Champions League, oltre a un posto nei playoff. Allo stesso tempo, si richiede che i 72 giorni del calendario riservati alle competizioni Uefa siano sempre in settimana, ad eccezione della finale Champions. "Attraverso il dialogo è possibile creare un modello più inclusivo e democratico di concorrenza europea, che rispetti la stabilità economica e l'equilibrio competitivo dei campionati nazionali con una distribuzione del reddito più equa. Questa è una delle maggiori sfide che affrontiamo», ha dichiarato Javier Tebas, presidente della Liga.

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Sezione: News / Data: Sab 15 dicembre 2018 alle 04:30 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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