La European Leagues, associazione che riunisce 36 leghe di 29 Paesi europei, torna a esprimere il proprio parere nettamente contrario alla nascita della Superlega europea. La creazione di un torneo riservato alle big europee nuocerebbe alla competizione sportiva e all’industria del calcio. Aspetti sui quali agisce già il divario finanziario tra i club, che la Superlega andrebbe solo ad accentuare, come mostra l’analisi realizzata da Kpmg per la European Leagues. Il report evidenzia come, fra 2009 e 2018, il divario finanziario tra i campionati e soprattutto all’interno dei tornei stessi si sia ingigantito. I 10 top club hanno triplicato i ricavi (+212%), superando la metà del fatturato totale delle altre società di Premier League, Ligue 1, Liga, Bundesliga e Serie A, nonché la somma degli introiti delle 600 società che militano nelle leghe minori.

Intervistato da MF-Milano Finanza, Alberto Colombo, vicesegretario generale di European Leagues, sottolinea: "Di Superlega si parla puntualmente ogniqualvolta si sta ragionando sulla riforma delle competizioni europee esistenti. Le voci sul progetto sono uno strumento di pressione di alcuni grandi club per ottenere una quota maggiore dei proventi, ma sia la European Leagues sia la Uefa hanno più volte chiarito che queste voci non hanno speranza di tradursi in realtà. Siamo fiduciosi che la Uefa creerà un processo trasparente, strutturato, paziente riguardo non solo alla riforma della Champions League, ma anche degli altri tornei europei: Europa League e Conference League. In particolare, saranno negoziate le questioni del formato, del calendario, dei criteri di accesso e soprattutto della redistribuzione degli introiti, temi interconnessi e da affrontare insieme". 

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Sezione: News / Data: Sab 12 dicembre 2020 alle 04:30
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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