Nel corso dell'intervista con Nicolo Schirà, Michele Di Gregorio, portiere del Pordenone di scuola Inter, si è aperto anche su quella che è stata l'esperienza nel vivaio nerazzurro: "Quando sono arrivato all’Inter avevo 8 anni e non capivo neanche l’importanza reale di quello che andavo a fare essendo molto piccolo. Abbiamo portato avanti quel gruppo dei 97′ per tanto tempo, negli anni l’Inter è diventata casa mia. Per me la Pinetina è casa. Terminare la trafila all’Inter, da capitano vincendo lo Scudetto Primavera è stata un’emozione incredibile. Fare il capitano è una cosa che ti dà orgoglio, farlo nell’Inter che ti ha cresciuto, che per me è una famiglia, rappresenta emozioni che non si possono neanche spiegare a parole. Ringrazio Stefano Vecchi e Roberto Samaden per i complimenti e perché mi hanno aiutato a crescere. Nei tre anni in Primavera ho vissuto sensazioni sempre diverse: la prima stagione giocavo poco anche perché ho avuto degli infortuni e, nonostante questo, il direttore ha voluto rimanessi. L'anno dopo mi sono fatto male di nuovo e, quindi, sono rimasto da fuoriquota facendo il capitano. Ho sempre sentito la fiducia della società".

Di Gregorio si è soffermato a parlare anche di due suoi ex compagni nella cantera interista: "Zinho Vanheusden è fortissimo oltre che un amico. Può diventare un grande difensore. Con Ionut Radu abbiamo giocato insieme ed è davvero un grande portiere. L’ha dimostrato prima in B ad Avellino e poi al Genoa in A". Un commento anche ai rumors di mercato: "Ho letto anche io gli accostamenti a Parma, Torino e Udinese. Sono società importanti e fa piacere sapere di esser apprezzato e seguito da club di A. Il mio sogno è giocare nella massima serie. Vedremo cosa accadrà in estate”. ".

Sezione: News / Data: Gio 23 aprile 2020 alle 21:52
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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