L'Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM) ha deciso di bocciare le richieste del calcio, relativamente  al riconoscimento a favore delle sole società di Serie A di una forma di partecipazione agli utili derivanti dalle scommesse. La decisione emerge da un documento depositato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli presso la Commissione Finanze del Senato, nell’ambito delle audizioni per il riordino giochi, come reso noto da Calcio e Finanza. Nel documento si fa presente come più volte sono stati presentati emendamenti per la costituzione di un Fondo per la promozione nello sport da finanziare con l'aumento delle aliquote dell'imposta sui giochi, che però, secondo i Monopoli di Stato, "avrebbe un effetto potenzialmente depressivo della raccolta e comporterebbe un maggior prelievo fiscale a carico dei concessionari".

Spiega l'Agenzia: "Ciò darebbe luogo a un decremento dell’appetibilità del gioco e, di conseguenza, un possibile spostamento di parte della raccolta verso l’offerta illegale che già adesso è in grado di offrire quote più alte (non dovendo sottostare all’imposta), con conseguente spostamento del gioco al di fuori dell’ambito legale e riduzione della raccolta. Da ultimo vale sottolineare che il palinsesto delle scommesse offre gioco su tutti gli sport, su eventi sportivi di tutto il mondo e, altresì, su eventi non sportivi. Nel corso del 2023, le scommesse sul calcio di Serie A hanno rappresentato solo il 14,8% delle scommesse del totale delle scommesse sul solo calcio, escludendo, quindi, gli altri eventi sportivi e non. Un riconoscimento, a favore delle sole società di calcio, di una forma di partecipazione agli utili creerebbe una disparità rispetto a tutti gli altri stakeholder che potrebbero, di conseguenza richiederla anch’essi". 

Sezione: News / Data: Mer 28 febbraio 2024 alle 19:50
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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