Al Corriere dello Sport parla Enrico Chiesa, che con il Parma sollevò la Coppa Uefa nel 98-99, ultima per le squadre italiane. "Per molti, troppi anni questa competizione è stata snobbata, non solo dalle squadre italiane. Anche perché la Champions League è diventata sempre più importante e straripante". 

L’unificazione di Coppa delle Coppe e Coppa Uefa ha avuto degli effetti negativi? 
"In realtà non c’era lo spazio temporale per disputare 3 competizione a livello europeo. Da noi dal 2003 al 2009 c’è stato quasi un black-out sul fronte della seconda Coppa europea. Adesso l’Europa League incomincia a interessare di più". 

Che cosa bisognerebbe fare per incentivare questa competizione? 
"Già quello di dare la possibilità alla vincente di approdare, anche se attraverso un turno supplementare, alla Champions League è un vantaggio importante. Secondo me varrebbe la pena creare il passaggio diretto".

Quel Parma edizione 1998-1999 avrebbe fatto addirittura la Champions League... 
"Erano i tempi delle 7 Sorelle, il calcio italiano era un’altra cosa...".

Giusto convogliare le terze classificate dei gironi di Champions League nei sedicesimi di finale di Europa League? 
"Sì, perché la competizione acquisisce sicuramente maggiore prestigio. Che l’Europa League non sia solo una semplice consolazione, lo dimostra quanto male ci sia rimasta la Juventus eliminata nella scorsa edizione quando la finale era stata programmata allo Stadium".  
 

Sezione: News / Data: Gio 19 febbraio 2015 alle 09:30 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print