L'ultimo weekend è stato movimentato, in casa nerazzurra, dalla diatriba, o meglio, dal misunderstanding fra il presidente Thohir e il presidente onorario Moratti a seguito delle parole sul risanamento pronunciate dal tycoon indonesiano a cui è poi è seguita una replica di Moratti stesso dal palco di Latina.

Dalle pagine di Calcio&Finanza si è provato a spiegare, anche grazie all'aiuto di banker, la situazione: "Tecnicamente, hanno spiegato i banker, le parole di Moratti non fanno una piega, l’Inter ha risposto sempre ai propri debiti, al pagamento degli stipendi senza mai pesare su nessuno. Ma questo ha voluto dire che il bilancio del club nerazzurro ha registrato nelle ultime stagioni un rosso costante compreso tra 70 e 90 milioni ogni bilancio e un indebitamento finanziario netto compreso tra 70 e 92 milioni, come mostra la tabella sottostante. Una situazione insostenibile che infatti ha costretto Moratti a lasciare la mano. Tradotto ciò significa che se tecnicamente l‘Inter morattiana ha sempre onorato i suoi impegni. Thohir però si è trovato una situazione debitoria e di bilancio pesantissima. Di conseguenza è vero che l’Inter necessita di essere risanata", questo quanto si legge sul sito. "Thohir, dal canto suo, non può dire di non avere avuto tempo per valutare la situazione, visto che la negoziazione è durata numerosi mesi. D’altronde risiede nella pesante situazione finanziaria la ragione per la quale il tycoon ha potuto chiudere l’operazione di acquisto di un club famoso in tutto il mondo sulla base di una valutazione complessiva di 250 milioni".

Quindi, alla fine dei conti, nessuno dei due ha torto, perché Moratti ha sempre pagato, tramite il rifinanziamento, i debiti legati al costo del personale, ma in definitiva la società necessita un risanamento, come asserito da Thohir.

Sezione: News / Data: Mar 27 maggio 2014 alle 16:57
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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