Anche nel campionato italiano, sono presenti giocatori contrari al vaccino. Stando a quanto riportato da La Repubblica, sarebbero 20 in totale i componenti dei vari gruppi squadra ad non essersi sottoposti alla vaccinazione contro il Covid-19. Nonostante questo, il nostro campionato può vantare una delle percentuali migliori di immunizzati in Europa (98%).
I giocatori vaccinati non si sottopongono a tampone poiché dotati di green pass. Chi invece si considera NO VAX, viene sottoposto a tampone ogni 48 ore, protocollo utilizzato per la stagione precedente. In Francia, ha fatto notizia la positività di Rabiot, dichiaratosi contrario alla vaccinazione e costretto a saltare la finale di Nations League contro la Spagna. Per privacy, le società non comunicano i nomi dei non vaccinati ma sette società italiane dichiarano di essere coperte al 100%. C’è chi, come il Genoa, ha ceduto il giocatore non vaccinato in estate e chi come l’Udinese ha iniziato la vaccinazione da maggio. Tuttavia, stando a quanto riportato da La Repubblica, la maggioranza dei NO VAX ha rifiutato per motivi religiosi o per altri motivi non ben specificati, per lo più stranieri.

Situazione diversa invece in Premier League dove i rifiuti alla vaccinazione sono quasi al 50%. Solo 7 dei 20 club inglesi hanno almeno il 50% della rosa immunizzata, numeri davvero bassi per il calcio inglese così come ribadito da Gary Neville, ex Manchester United e co-proprietario del Salford City: “Penso anche che sia arrivato il momento che l’Associazione Calciatori si faccia avanti per spiegare le preoccupazioni dei giocatori, perché non si vaccinano”.

Michele Santonastaso
Sezione: News / Data: Mar 12 ottobre 2021 alle 22:20
Autore: Redazione FcInterNews
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