"Agnelli rivuole gli scudetti? E' una cosa impossibile!"

La richiesta, ipotizzata da  Andrea Agnelli ieri, di riavere indietro i due scudetti sottratti alla Juve a seguito delle sentenze di Calciopoli è irricevibile. E' la tesi sostenuta dal giornalista Franco Rossi sul suo blog personale. Rossi spiega infatti che c'è differenza tra la possibile revoca del titolo 2006 all'Inter e la riassegnazione dei due tricolori ai bianconeri: "Ma Andrea Agnelli sa veramente di cosa parla? - attacca Rossi-. Qualcuno dovrebbe dirgli la verità. Per ingraziarsi i tifosi continua a parlare di scudetti da restituire alla Juve e dello scudetto da togliere all'Inter. Confonde le due cose volutamente o davvero non sa le regole del calcio?".

Rossi spiega poi la differenza tra le due questioni: "Lo scudetto del 2006 potrebbe (teoricamente) essere tolto all'Inter perchè non fu deciso dalla giustizia sportiva ma da tre saggi che la Federcalcio mise all'opera perchè l'Uefa voleva i nomi delle squadre che si potevano iscrivere alla Champions. Fu un premio alla cosidetta 'pulizia' e 'verginità' dell'Inter durante Calciopoli. Se la Federazione dovesse ravvisare nel comportamento dell'Inter quella mancanza di pulizia e di innocenza assoluta potrebbe revocare quello scudetto del 2006 e non assegnarlo. Ma gli scudetti tolti alla Juve dalla giustizia sportiva non potranno mai, dico mai, essere assegnati alla Juve. Nessun organismo al mondo, dall'Onu alla Corte dell'Aja per finire al Tribunale di Napoli potrà dare quegli scudetti alla Juve perchè le sentenze della giustizia sportiva sono intoccabili. La Federazione sa benissimo che se dovesse accadere una cosa del genere tutto il calcio italiano verrebbe espulso dalla Fifa, con conseguenti mancate partecipazioni alle Coppe internazionali, agli Europei e ai Mondiali. Sarebbe la morte del calcio italiano. Quella di Agnelli è solo demagogia per mascherare agli occhi dei tifosi i clamorosi flop di mercato. Un conto è lo scudetto del 2006 e un conto sono gli altri. Se Agnelli non lo sa, qualcuno glielo dica. Punto e basta...", conclude.