"La Juve rischia la Serie B? Non pensa che le procure siano soggetti qualificati ad esprimere questi giudizi? Io non sono preoccupato perché penso che ci deve esser maggior trasparenza e un po’ più di ricerca di reputazione e credibilità". Parola del ministro per lo Sport, Andrea Abodi, intervenuto sulle frequenze di Rai Radio1 durante la trasmissione 'Un giorno da pecora'. "Più corrotto il calcio o la politica? Una comparazione impropria - aggiunge Abodi -. Spero che non ci sia corruzione ovunque, ma la cosa importante è non nascondere la polvere sotto il tappeto. Se c’è qualcosa da far emergere che emerga, se c’è qualcuno che deve parlare che parli. Stupito più dal caso Juventus o dal Qatargate? La seconda è certamente inquietante, la prima mi aspetto ancora di accertare i fatti".

Abodi tocca poi anche il tema della rateizzazione delle tasse per i club: "Non avranno provvedimenti ad hoc - assicura -. Nei momenti di difficoltà si fa più attenzione alle spese, non è che si spende di più. Non è detto che in quei momenti debbano aumentare i compensi per gli agenti. Ci vorrebbe un po’ più di morigeratezza, invece ci si è fatti prendere nella migliore delle ipotesi dalla competizione. Il problema però non è vincere a tutti i costi. Qualcuno ha perso il controllo. La cosa importante penso sia far quadrare i conti. Ci sono venti società in Serie A: molte rispettano gli impegni assunti, altri preferiscono non pagare qualcosa e non investire nelle infrastrutture per acquistare un giocatore, chi è che sbaglia? Per noi diventa fondamentale l’equa competizione".

Sezione: News / Data: Lun 12 dicembre 2022 alle 17:07 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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