Che Spezia vedremo a San Siro? Intervenendo in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l'Inter, Luca Gotti, tecnico dei bianconeri, ha risposto così prendendo come indizio la giornata d'apertura del campionato: "Faccio una considerazione più ampia: lei guardi i risultati della prima giornata, non la quinta, che ha già segnato un solco tra le prime otto, che hanno vinto - le sue parole -. C’è una differenza ben marcata, ci sono partite quasi ingiocabili, al netto che il calcio per fortuna regala episodi. Fortunatamente abbiamo vinto una partita in equilibrio, quelle che erano in disequilibrio sono andate tutte a favore di quelle più forti. Con la consapevolezza della forbice più ampia tra big e piccole, ti trovi a fare la partita che ti è concesso fare, in base a come stai e a chi hai a disposizione, anche in relazione a come si sviluppa la partita. Le partite di A nascondono altre partite all’interno della partita, ma pensi a come fargli male nel miglior modo possibile”.

Chi non sarà a disposizione?
"Manca l’ultimo allenamento, ma penso che non porterò Verde con me a causa di un problema che l’ha limitato. È un piccolo problema ma non si è allenato tutta la settimana: non lo porterò per dargli 7-8 giorni per rimettersi in condizione. Kovalenko ha ripreso ad allenarsi con la squadra e se non succede nulla lo porto volentieri". 

Chi giocherà in attacco?
"È uno dei pensieri che ho. C'è Strelec, c'è Maldini, che ieri non si è allenato per un problemino che valuteremo; abbiamo anche Agudelo e Gyasi, che possono giocare lì. La scelta iniziale può essere di un certo tipo e poi cambiata a partita in corso, pensando a questi nomi”.

La chiave sarà stare attenti a non concedere troppo?
“Sulla scia di quanto detto, dobbiamo fare una partita perfetta, sfruttare i pertugi, perfetti in chiave difensiva e con fortuna sugli episodi. Queste cose possono portarti a portarti qualcosa a casa, in uno stadio sold-out… immaginate il primo quarto d’ora”.

A San Siro ci saranno mille spezzini, quasi come spartani.
“Non dobbiamo dire così, perché erano 300, giovani e forti ma sono morti. Quel migliaio di tifosi saranno un accompagnamento piacevole". 

Sezione: L'avversario / Data: Ven 19 agosto 2022 alle 14:53
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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