Ospite assieme presso Rizzoli Galleria a Milano, in occasione della presentazione del libro di Michele Uva e Maria Luisa Colledani, “Soldi vs idee” (Mondadori Electa), Rita Guarino, coach di Inter Women, si è soffermata con i cronisti presenti per rispondere alle loro domande. Ecco le sue parole:

Più importanti i soldi o le idee per far arrivare il calcio femminile a un certo livello?
"Le grandi idee devono essere sostenute, il calcio femminile ha bisogno di investimenti importanti che riguardano anche le risorse".

Quanto può aiutare la crescita dell'Inter Femminile il raggiungimento della finale di Coppa Italia?
"Non c'è dubbio che stiamo lavorando alla crescita dell'intera struttura, che negli ultimi tempi sta andando bene. Il raggiungimento della finale sarebbe un punto di partenza ambito, rimane un obiettivo importante della stagione. Non si può parlare di percentuali qualificazione, partiamo svantaggiate perché la Juve è più forte e arriva dalla vittoria di questo titolo. Dovremo metterla in difficoltà dando più del 100% delle nostre capacità. Non sarà facile, anzi, dovremo dare il massimo".

Se potesse scegliere, posto Champions o trofeo?
"In questo momento il primo appuntamento è l'ambizione di un trofeo, sabato c'è una partita importante e siamo superorientati verso questo obiettivo che sarebbe una soddisfazione importante". 

Inizia una nuova fase del campionato, cosa si aspetta?
"Mi aspetto una crescita continua della squadra, la competizione sale di livello. Saranno tutte gare incerte, ad altissimo livello. Vogliamo riuscire a mantenere alto il livello delle prestazioni e dei risultati". 

Come valuta il nuovo format del campionato?
"E' troppo presto per valutare l'impatto del cambio formula. I cambi attesi, anche di visibilità, saranno valutati a fine stagione". 

FcIN - Nel giorno della festa delle donne, le chiedo se le piacerebbe essere l'allenatrice dell'Inter maschile un giorno. 
"Più che di parità parlerei di pari opportunità. Le donne, in ambienti maschili, per riuscire a raggiungere certi obiettivi hanno bisogno di punti di partenza e di opportunità. Attualmente non vedo una grande apertura alle donne verso questi scenari, mancano delle opportunità anche in serie minori. Perché non dare opportunità anche in altri ambiti? Il primo traguardo è occupare sempre più panchine nel nostro movimento, visto che attualmente nel campionato ce ne sono solo due. La prima conquista da fare è nel nostro settore". 

Ha fatto discutere il coming out di Jankto, perché il calcio maschile è così indietro rispetto a quello femminile?
"
Non lo so, forse abbiamo questo immaginario collettivo dell'uomo macho, che gioca a calcio. E quindi si fa un po' fatica a pensare che l'uomo sia fatto di mille sfaccettature, così come le donne e l'essere umano in generale. Abbiamo ancora l'idea dell'uomo maschio alpha, è una questione culturale". 

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Guarino: "Posto Champions o trofeo? Testa alla Coppa Italia"
Sezione: Inter Femminile / Data: Mer 08 marzo 2023 alle 18:47 / Fonte: Dall'inviato Simone Togna
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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