Domani apre ufficialmente il calciomercato e le voci impazzano sempre più. Ovviamente, al centro dei discorsi c'è sempre l'Inter e le sue strategie per rinforzarsi. Tra i tanti nomi che vengono accostati alla maglia nerazzurra da tempo figura anche quello di Juan Manuel Vargas, esterno mancino della Fiorentina ormai da tempo sul piede di partenza. La società viola è stata chiara: resta solo chi ama la maglia gigliata, altrimenti tanti saluti. Un messaggio chiaro che Gilardino ha colto al volo trasferendosi al Genoa e che lo stesso Vargas potrebbe far suo cambiando aria. Nonostante l'arrivo di Delio Rossi, in teoria, potrebbe renderlo nuovamente protagonista, il peruviano avrebbe chiesto di cambiare aria per fare a 28 anni un salto di qualità in una big.

SE CI PENSASSE CORVINO... - Naturalmente, l'ipotesi Inter è graditissima e Ranieri di certo ne apprezzerebbe l'arrivo, orfano com'è oggi dell'esterno offensivo di cui le sue ideet tattiche necessitano. Il problema, in questa operazione, non è solo il costo di 10 milioni, che l'Inter vorrebbe momentaneamente trasformare in un prestito con diritto di riscatto. Permangono infatti gli attriti tra Della Valle e Moratti, risalenti alla devastazione di Calciopoli nel 2006 e solo in parte smussati dopo il famoso Tavolo della Pace. Difficile, in questo momento, ipotizzare una trattativa tra i vertici di Inter e Fiorentina, anche se Pantaleo Corvino, diesse viola, è sufficientemente esperto da capire che certe operazioni vanno fatte a prescindere dai rapporti interpersonali. Di sconti, però, al momento non se ne parla, figuriamoci di prestiti... E qui entra in gioco il nome di Mauro Matias Zarate, da poche ore papà di Mia e carico di entusiasmo.

DELUSIONE MAURITO - L'attaccante, arrivato in prestito oneroso con riscatto fissato per giugno a quota 15,5 milioni di euro, ha deluso e lentamente è retrocesso nelle gerarchie offensive di Ranieri. La sua conferma a fine stagione appare alquanto improbabile, quella somma potrebbe infatti essere utilizzata per altre operazioni di mercato estive. Ma che senso avrebbe trattenere per altri sei mesi un giocatore che non gode della totale fiducia del proprio allenatore? La ricerca di un esterno d'attacco nasce anche dal fatto che Zarate non ha confermato quanto di buono ci si potesse attendere da lui. Nelle ultime ore Violanews.it ha rilanciato dunque una possibile soluzione di mercato: scambio tra Vargas e Zarate, con il peruviano che sostituirebbe l'argentino a Milano e l'ex laziale che ritroverebbe a Firenze l'allenatore con il quale ha dato il meglio di sé, vale a dire Delio Rossi, proprio a Roma (stagione 2008/09). Insomma, una soluzione per tutti, compresa la Fiorentina che in Zarate troverebbe un attaccante pericoloso dopo la cessione di Gilardino al Genoa, mentre l'Inter si 'libererebbe' di un attaccante ad oggi impalpabile e ormai ai margini della rosa.

VOGLIA DI RESTARE - Peccato però che lo stesso Zarate abbia fatto capire di voler rimanere all'Inter a giocarsi le sue chance e convincere la società a confermarlo. Impresa ardua, soprattutto perché anche l'ambiente nerazzurro lo ha praticamente bocciato e attende rinforzi per il reparto offensivo. Tra l'altro, nel discorso dovrebbe entrare anche la Lazio, che a giugno si aspetta il riscatto dell'argentino da parte di Moratti. Se ciò non avvenisse, l'ex Velez tornerebbe suo malgrado a Roma (dove resta un idolo della tifoseria) e la Fiorentina lo perderebbe salvo trovare accordi con Lotito. Situazione ingarbugliata, visto che l'Inter non è proprietaria del cartellino di Zarate, che lui vuole restare a Milano e che i viola rinuncerebbero a Vargas per ritrovarsi una contropartita per appena sei mesi, perdendola a fine stagione.

OPERAZIONE COMPLICATA - Se sulla carte questo scambio converrebbe sia a milanesi che toscani, sono troppe le difficoltà logistiche che lo frenano sul nascere, sia sponda Vargas sia sponda Zarate. Le vie del mercato sono comunque infinite: basti pensare all'approdo nerazzurro dell'argentino, avvenuto last minute quando fino a poche ore prima Lotito non voleva assolutamente accettare l'idea del prestito, seppur oneroso. Magari, nei prossimi giorni, da Corso Vittorio Emanuele a viale Manfredo Fanti partirà una telefonata che può dare il via a un'operazione ad oggi complicatissima.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 02 gennaio 2012 alle 17:45
Autore: Fabio Costantino
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