Sylvinho ha virtualmente ufficializzato il suo passaggio all'Inter, dove agirà in qualità di assistente di Roberto Mancini. Parlando ai microfoni della radio brasiliana Jovem Pan, l'ex terzino di Barcellona e Arsenal ha affermato di essere pronto a tentare l'avventura nella nostra Serie A, lì dove spera di poter trovare il trampolino di lancio per una futura carriera da tecnico: "Vado in Italia; ero molto felice al Corinthians, però ho ricevuto un'ottima proposta da parte dell'Inter, qualcosa che mi aiuterà molto a sviluppare le mie capacità da assistente tecnico. La previsione di carriera di un atleta è difficile da misurare, quella di un allenatore volendo lo è di più. Sono felice di quanto ho appreso e assorbito; da qui, non so fra quanto tempo, conto di essere pronto a cominciare la mia carriera di allenatore, in Brasile o in Europa". La sua ispirazione è senza dubbio data da Tite, ex tecnico della formazione paulista: "Ho conosciuto tecnici come Arsene Wenger, Josep Guardiola e Frank Rijkaard, ma posso dire con certezza che lui è tra gli allenatori migliori del mondo, la serietà con la quale lavora è impressionante. Con lui ho visto cose che porterò con me per il resto della mia vita". 

Sylvinho rivela anche che lasciare il Corinthians in questo momento non è stata affatto una decisione semplice: "E' stata la scelta più difficile della mia vita sul piano professionale, senza dubbio. Per 20 giorni ci ho pensato quotidianamente, perché tanto l'Inter quanto il Corinthians hanno ottimi progetti, e non è facile sceglierne uno. Ho parlato anche con la mia famiglia circa il periodo di adattamento. Spero di aver fatto la scelta migliore". Parole al miele, infine, per il Timao: "Sarà sempre la mia priorità, sono felice di lasciare questa porta aperta. E' bella questa sensazione di andare, apprendere, riciclarsi e poi tornare". 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 12 dicembre 2014 alle 21:25 / Fonte: Jovem Pan FM São Paulo 100.9
Autore: Christian Liotta
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