Rolando si confessa: ai microfoni del quotidiano portoghese Correio da Manha, il difensore dell'Inter rivela molti aspetti della sua avventura in nerazzurro. Partendo da un nome di un suo connazionale sempre molto amato all'Inter: "Il nome di José Mourinho è ancora molto celebrato; quando sono arrivato all'Inter, per il solo fatto di essere portoghese come lui evocavano Mou. Massimo Moratti ha ancora un grande affetto nei suoi confronti, è ricordato ancora con grande nostalgia". Rolando ha anche aggiunto che nell'adattamento all'Inter lo hanno aiutato due ex compagni di squadra al Porto come Alvaro Pereira e Fredy Guarin: "E' stato bello averli incontrati di nuovo. Mi hanno aiutato molto nell'inserirmi. Quando sono arrivato al Napoli, non conoscevo nessuno, qui all'Inter è diverso. Abbiamo vissuto grandi momenti al Porto, siamo amici oltre che compagni di squadra".

Ma Rolando potrebbe tornare al Porto, lui che all'Inter è in prestito? "Vedremo cosa ne pensa il Porto. Ne parleremo a fine stagione. Se potessi tornare lo farei volentieri perché al Porto ho lasciato il cuore, è come casa mia". Sull'impatto con l'Inter e sulle differenze coi sei mesi al Napoli, non particolarmente positivi: "Già conosco i metodi di allenamento di Walter Mazzarri, poi rispetto al Napoli, dove sono arrivato a gennaio dopo essere rimasto fermo sei mesi e dovevo riprendere ritmo, all'Inter ho cominciato la preparazione dall'inizio, facendo tutta la pre-stagione e rimanendo al pari del resto del gruppo". L'obiettivo dell'Inter è la Champions? "Vedremo, definiremo il traguardo più avanti. Siamo quarti e vogliamo mantenere questa posizione come minimo. Ma l'Inter è un club vincente, che deve lottare per tutti i titoli". Con un pensiero anche al Mondiale brasiliano: "Chiaramente essere tra i 23 è un obiettivo, ho fiducia nelle mie qualità. Io ci spero, ma dipende comunque dal ct. Devo continuare a giocare ad alti livelli per poter essere considerato, lavoro per questo scopo". 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 25 novembre 2013 alle 14:46
Autore: Christian Liotta
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