L'Inter è un disastro. Claudio Ranieri a Sky è amareggiato: "L'abbiamo visto, non stiamo dando quanto è nelle nostre possibilità. Viviamo un periodo particolare, dobbiamo chiedere scusa al presidente e ai tifosi anche perché fino al 2-0 hanno incitato e tentato di scuoterci, poi al terzo gol è scattata l'amarezza per la terza gara persa. Dispiace perché sono alcune partite in cui alla prima occasione ci fanno gol, abbiamo incassato due reti in un minuto quando noi avevamo prima sfiorato il gol per due volte. Mi aspettavo una gara difficile, però non così tanto - dice sorridendo -. Marsiglia? Adesso dobbiamo parlarci, analizzare e vedere bene tutto perché al primo errore subiamo gol, ci mettiamo del nostro, avevamo trovato un equilibrio veramente eccellente nella nostra umiltà e nelle nostre possibilità, poi abbiamo smarrito tutto. Parleremo e troveremo la situazione più idonea.

Il sistema di gioco? Ho fatto i miei cambi perché la partita mi imponeva questo". A Ranieri viene chiesto se sta pensando a passi clamorosi: "No, ci mancherebbe (ride, ndr). Assolutamente no. Siamo uniti nel voler risolvere la situazione. Stiamo facendo tanti errori - prosegue Ranieri -. Non riusciamo a risollevarci, per cui è necessario parlarci. Sneijder? Dovrebbe essere l'uomo in più dietro la punta, ma quando vedo difficoltà lo allargo per farlo giocare senza tornare a recuperare palla. Insomma, dovremo valutare un po' tutte le cose". Bergomi lo stuzzica con una domanda a cui dà egli stesso una risposta, Ranieri sorride: "E la domanda dov'è? Meno male che mi fai sorridere tu...".

Una battuta anche su Diego Forlan: "Quando ho visto che eravamo in difficoltà, ho lanciato Forlan centralmente fin quando ce l'ha fatta. Non ho inserito una punta perché non la reggevamo, non è che se la squadra sta crollando metti una tegola in più, ma tieni un pilastro (riferimento al cambio di Poli, ndr). Pazzini-Milito? In questo momento non riusciamo ad arrivare sul fondo per dare palle giocabili a Giampaolo, cerchiamo le soluzioni per tutti. Ma vi garantisco che non molliamo, domani parleremo e troveremo la soluzione poi pensiamo alla Champions".

Anche a Premium Calcio Ranieri ribadisce le sue scuse: "Fino al 2-0 i tifosi ci hanno sostenuti e poi si sono sfogati sullo 0-3. Ora dobbiamo fare fronte comune e rimboccarci le maniche". Ma Ranieri si è sentito tradito da qualche giocatore? "Non è questa la questione, è un momento così, al primo tiro in porta prendiamo gol, e in un minuto ne hanno fatti due. Già venivamo da due sconfitte dove avevamo tirato in porta e poi ci han fatto gol al primo affondo, sta a noi trovare il bandolo della matassa". Su Moratti la prende con filosofia: "Moratti ha contestato così, bisogna accettare... Non ho parlato con lui, né con altri". 

Un'Inter dove niente ha funzionato: "Ma fino allo 0-2 stava funzionando, con le due azioni di Maicon. Ci abbiamo provato con tutto quello che avevamo in corpo. Adesso abbiamo una gara importante in Champions". Anche Oriali fa notare la sua delusione, oltre agli errori grossolani commessi dalla squadra questa sera. Ma perché è successo tutto questo? "Un giocatore non può aver stravolto la nostra filosofia. Prima eravamo noi quelli che sapevamo segnare e chiuderci bene. Dobbiamo tornare ad essere quelli delle sette vittorie". Basteranno questi pochi giorni per ritrovare serenità? "Ci metteremo tutti noi stessi per riconquistare tutti. E non mollo!". A chi fa notare le azioni dei gol subiti, nati da errori difensivi marchiani, Ranieri spiega: "Ce li ho tutti presenti... Quello che posso dire è che dobbiamo tornare a essere positivi per evitare di fare questi errori". Ma il fatto che il pubblico ha invocato Mourinho è il segnale che gli interisti non riescono a dimenticare: "Fanno bene, perché ha fatto tanto bene, ma quell'uomo oggi non c'è più. Ora i tifosi devono starci vicino, se ci mettete il carico sopra facciamo più fatica".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 17 febbraio 2012 alle 23:04
Autore: Fabrizio Romano
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