E' la sua serata, ha indovinato la formazione e la lettura tattica. Mister Ranier si presenta in conferenza post partita su Sky da vincitore, la sesta vittoria consecutiva per lui: "Stiamo facendo passi da gigante, era importante battere il Milan, primo scontro diretto con le grandi a nostro favore, una gara attenta, pronti a colpire al momento giusto, sono soddisfatto. Ultimamente stiamo giocando bene, abbiamo ritrovato le energie e troveremo anche l'entusiasmo per far bene. Scudetto? Come dico dal primo giorno non ne parlo per scelta, abbiamo fermato il Milan e la Juve ha pareggiato, prima era importante entrare in zona Uefa, ora vediamo la zona Champions, facciamo un passo alla volta. L'Inter ha nel DNA il lottare per le prime posizioni ma dobbiamo ancora migliorare. Piano piano. Tevez? Mai dire mai... Se ce n'è bisogno? Sicuramente per voi della stampa che avete di che parlare (ride, ndr).

Ero convinto che con le altre grandi eravamo partiti bene ma al primo errore ci hanno giustiziato. Ho insistito molto sul restare compatti, non sprecare energie nervose nel pressare alti, solo restare uniti e lasciarli sfogare per poi ripartire. Nel primo tempo abbiamo sbagliato troppi appoggi, forse la frenesia di vincere, meglio e più tranquilli nel secondo tempo.

Oggi ci sono tante partite, ci alleniamo sempre, non abbassiamo i ritmi, la vecchia preparazione quando bisognava fare il fondo, recuperare, oggi non esiste più. I giocatori devono essere sempre vivi e reattivi, si allenano giocando. Ora ricomincia la Champions, la Coppa Italia, non possiamo allenarci sempre ma cerchiamo di far allenare chi gioca meno. L'abbondanza? E' bello scegliere, i problemi ci sono quando non sai chi mettere, ora però con i rientri di Sneijder e Forlan sarà difficile trovare un inserimento in questo complesso. Dovranno darci tutto il loro splendore e aggiungere qualcosa a un gruppo che ha trovato orgoglio e lucentezza.

Questi giocatori hanno vinto tutto e sapevo che non erano finiti, ho visto come si allenavano, che voglia avevano, c'era solo da ritrovare entusiasmo e tranquillità, siamo andati a riprenderci i risultati che ci servivano giocando anche da provinciale e ora abbiamo l'entusiasmo che mancava. Sneijder e Forlan? Appena ritorneranno al ritmo degli altri faranno grandi cose, ne sono certo".

A Premium Calcio Ranieri aggiunge: "I derby son belli se si vincono. E' stata una bella gara, tatticamente ottima, e sono contento di come abbiamo giocato". Sneijder ora diventa un problema: "Per me i problemi ci sono quando non ci sono i giocatori, Sneijder e Forlan sono due campioni e troverò il modo di inserirli". Ranieri che alla vigilia aveva parlato di Milan che aveva tutto da perdere: "Io so che gruppo ho a disposizione. Prima eravamo messi male, se avessimo perso forse non sarebbe cambiato ora l'obiettivo che è quello di attaccare la Champions League. Quando arriveremo in zona Champions, allora proveremo ad andare più avanti. La svolta? C'è stata quando hanno saputo reagire alla difficoltà. Adesso stanno assaggiando il dolce, ma devono ricordare da dove sono partiti".

Oriali parla di campionato riaperto: "Questa squadra ha la vittoria nel Dna, di stare ai vertici, era strana la posizione iniziale. Se hai giocatori che non mollano nei momenti difficili prima o poi si rialzano. Più volte lo abbiamo fatto durante l'anno". Mai avuto il rimpianto di essere arrivato prima? "No, l'importante è esserci arrivato. E poi non si sarebbe formato quello che si è formato coi ragazzi, il feeling, la voglia di soffrire". Ripensando ai match passati ripensa: "Spesso alla prima disattenzione perdevamo le partite. Ho detto ai ragazzi di prendere a lezione le partite con Juve, Napoli e Udinese. Non abbiamo nulla da perdere, siamo partiti dal basso e ora può darsi che entriamo in Champions League. Nel primo tempo eravamo un po' nervosi, nella ripresa ci siamo rasserenati. Non era il fatto di aspettare un errore, l'idea era quella di giocare in quel modo, senza dare spazi e opportunità a loro. Chiedevo la compattezza, certo mi aspettavo qualcosa di più in fase di possesso, ma bene o male il gol arriva. Ora mi auguro che questa striscia vincente dia iniezione di autostima". Chiusura su Tevez: "Vincere il derby? Perché no?".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 15 gennaio 2012 alle 23:07
Autore: Domenico Fabbricini
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