Il processo di Napoli chiude i battenti, e lo abbiamo seguito in diretta testuale. Per leggere gli sviluppi, basterà scorrere in basso. La conclusione del tutto è l'aggiornamento al 20 aprile per una nuova udienza.

Ore 14.50 - Il processo di Napoli si chiude: in quella che era considerata una tappa fondamentale, i legali di Luciano Moggi hanno chiesto l'acquisizione, da parte del giudice, di 75 telefonate fin qui non agli atti. Il momento clou è stata l'audizione del tenente colonnello Auricchio che ha confermato un incontro tra Facchetti e Bergamo a casa di quest'ultimo. Il processo è stato aggiornato al 20 aprile.

Ore 14.47 - Tra le telefonate trascritte dalla difesa di Moggi che ne ha chiesto l'acquisizione al Tribunale di Napoli vi è anche una telefonata di condoglianze all'ex presidente dell'Inter, Giacinto Facchetti, per la morte della sorella, nonché una telefonata che Bergamo fa a un dirigente del Bologna per ottenere un numero di telefono dell'allenatore Mazzone richiestogli da un giornalista. E' questo ciò che ha sottolineato il pubblico ministero Giuseppe Narducci in chiusura della udienza del processo di Calciopoli. Il pm ha comunque precisato che la Procura non si oppone all'acquisizione, "in modo che possono essere vivaddio trascritte fedelmente e potremo cosi' ragionare su dati veritieri".

Ore 14.45 - L'accusa ha chiesto al giudice di convocare Carlo Ancelotti per deporre al processo. Il tecnico del Chelsea dovrà dunque comparire nella prossima udienza.

Ore 14.30 - Parla il pm Capuano: "La procura non si oppone all'acquisizione delle 75 telefonate, anzi le ritiene indispensabili per sostenere l'esistenza di una Cupola".

Ore 14.20 - Massimo Moratti, presidente dell'Inter, snobba il processo: "Ho avuto altro da fare, non ho tempo".

Ore 14.00 - La parola passa all'accusa. Il pm Stefano Capuano interroga il tenente colonnello Auricchio, che riferisce degli incontri fra gli imputati per associazione a delinquere ed analizza la vicenda delle schede-sim svizzere: "Quanti contatti ci sono stati tra Moggi e i designatori su sim svizzere? 104 in entrata e 74 in uscita con Bergamo, 72 in entrata e 128 uscita con Pairetto".

Ore 13.40 - Insiste l'avvocato Trofino, che interpella Auricchio su Milan-Juventus, che diede lo scudetto ai bianconeri. Auricchio: "In griglia c'erano Collina, Trefoloni e Paparesta" (alla fine arbitrò Collina, ndr) Trofino: "Mi conferma che nessuno di questi era amico della Juve". Auricchio replica: "Di sicuro Collina, ma anche Trefoloni e Paparesta...". Trofino: "Come associazione a delinquere mi sembra davvero sgangherata, più che altro perché no fa mettere nel sorteggio decisivo nemmeno un arbitro di quelli considerati amici della Juve".

Ore 13.40 - L'avvocato Trofino dibatte con Auricchio, e parte con domande sull'arbitro de Santis. "De Santis quell'anno affossa la Juve in almeno tre partite e lei lo sa. E me lo considera un associato? Mi dica da quali telefonate desume il fatto che poi lei lo consideri sdoganato dal sistema Moggi". Auricchio replica: "Le partite sono due e non tre. Le telefonate su De Santis?... Ehm...".
Trofino: "Il mio controesame può finire qui", conclude l'avvocato.

Ore 13.35 - Il consulente informatico della difesa di Moggi, Nicola Penta, parla di designazioni e del trasferimento di Vieira: "In realtà - ha dichiarato- abbiamo prodotto e incrociato con documenti già esistenti intercettazioni ed sms nei quali si evince chiaramente e spesso che Moggi arrivava addirittura terzo. C'è una volta in cui l'allora presidente dell'Inter chiama il videdesignatore Mazzei il giovedì alle 17.50 e ottiene i nomi che saranno resi pubblici il giorno dopo. Poi Meani incassa due sms dal segretario della Can Martino intorno alle 11.15 del venerdì. E Moggi, ormai terzo, si becca un capo di imputazione penale e sportiva perchè ottiene i nomi alle 11.53 del venerdì. Ci sono state grandi negligenze in questa storia: mi spiegate perchè non c'è nessuna telefonata intercettata di quando Moggi comprò Vieira? Moggi era pedinato ed intercettato e lo sapeva e quindi si proteggeva con le sim svizzere. Credo che si debba fare tutta la chiarezza del caso. Io sto per denunciare pesanti minacce nei miei confronti, arrivate da quando conduco questo lavoro di analisi che avrebbero dovuto fare altri".

Ore 12.00 - E' stata appena ascoltata presso l'aula del tribunale di Napoli dove si sta svolgendo la tanto attesa udienza del processo di Calciopoli la telefonata del novembre 2004 tra Giacinto Facchetti e Paolo Bergamo. Ricordiamo che pochi minuti prima, il giudice Teresa Casoria ha accolto la richiesta della difesa di Luciano Moggi di acquisire le 75 telefonate ritenute 'importanti' dai difensori dell'ex dg bianconero. E' stato nuovamente interrogato anche il tenente colonnello Auricchio, che ha rivelato di essere a conoscenza di un incontro tra Facchetti e Bergamo a Collesalvetti, ma ha anche parlato della telefonata tra Facchetti e Collina dichiarando: "Non l'abbiamo ritenuta investigativamente importante". Per quanto concerne la telefonata tra Facchetti e Bergamo non trascritta perché non ritenuta importante, ha scatenato il puntiferio in aula. L'avvocato Trofino ha chiesto insistentemente ad Auricchio il motivo della sua scelta: "Non è stata ritenuta importante mentre quella di Moggi che chiede al designatore se aveva studiato sì? Qual è la differenza? Perché l'avete messa solo nel brogliaccio e non l'avete inserita nell'informativa?". Auricchio si è limitato a ribadire che non l'hanno ritenuta importante.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 13 aprile 2010 alle 14:12 / Fonte: Sport Mediaset - Calciomercato.com
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print