Una vittoria per dare continuità alla bella prestazione di una settimana fa con il Palermo e per dimostrare che, nonostante qualche passaggio a vuoto, la strada intrapresa è quella giusta. L'Inter va a Bergamo, campo in cui non vince dalla stagione 2007-2008, ossia l'ultima di Roberto Mancini prima dell'addio. A segno andarono Vieira e Balotelli, poi solo sconfitte e pareggi.

LA TATTICA – Mancini, che in carriera da tecnico non ha mai perso contro i bergamaschi, spera di confermare il trend positivo. Per farlo, l'allenatore di Jesi si affiderà nuovamente al 4-3-1-2, provando a cambiare il meno possibile rispetto alla squadra che ha regolato 3-0 il Palermo domenica scorsa. Campagnaro favorito su Dodò per sostituire l'infortunato Nagatomo, mentre in attacco Podolski dovrebbe partire dall'inizio, con Palacio a rifiatare in vista della trasferta di Glasgow. Shaqiri più di Kovacic per fare il vertice alto del rombo assieme a Medel, Guarin e Brozovic.

GLI AVVERSARI – Colantuono non si fida del percorso negativo dell'Inter in trasferta in questa stagione e sicuramente non lascerà spazi invitanti per i nerazzurri di Milano. Verosimilmente, i bergamaschi scenderanno in campo con il solito atteggiamento guardingo, che non concede nulla. Il 4-4-1-1 che da anni caratterizza la squadra di Colantuono, utile sia per non subire il gioco avversario, sia per non avere un atteggiamento rinunciatario.

I PERICOLI – Pinilla sembra in vantaggio su Denis per il ruolo di prima punta. Tanto il cileno, quanto l'argentino sono elementi che spesso e volentieri hanno castigato l'Inter, quindi servirà in ogni caso la massima attenzione. Stesso discorso per Maxi Moralez e Gomez: la difesa di Mancini sarà chiamata a un compito complicato. Occhio anche agli inserimenti di Zappacosta e al tiro da fuori di Cigarini, abile pure nei calci piazzati su cui sanno rendersi pericolosi i centrali difensivi.

DOVE COLPIRE – La retroguardia atalantina è formata da gente robusta e di stazza, che quindi fisiologicamente va in affanno dinanzi ad attaccanti rapidi e scattanti. In tale contesto, l'imprevedibilità e la qualità di Shaqiri potrebbero risultare determinanti per far male a Sportiello. Tanto ci si aspetta pure da Guarin, dato in ottima forma e rinfrancato anche a livello mentale.

OCCHI PUNTATI SU... – Podolski. Prinz Poldi avrà la sua chance. Mancini ha confermato i progressi fisici del tedesco, arrivato a Milano in condizioni non ottimali. Il ritorno degli impegni europei apre nuovi scenari per l'ex Arsenal, fuori dalla lista Uefa e, di conseguenza, fondamentale in Italia. A Bergamo torna titolare dopo la debacle di Reggio Emilia: lui non vede l'ora di scendere in campo e dimostrare che il suo arrivo non è stato inutile. In fondo, c'è anche una riconferma in nerazzurro da guadagnare e Bergamo può essere la prima tappa di questo percorso non ancora definito.

PROBABILI FORMAZIONI:

 

ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; A. Masiello, Stendardo, Benalouane, Bellini; Zappacosta, Cigarini, Carmona, A. Gomez; Maxi Moralez; Pinilla.

Panchina: Avramov, Biava, Scaloni, Emanuelson, Del Grosso, Migliaccio, Baselli, Grassi, D'Alessandro, Boakye, Denis, Bianchi.

Allenatore: Colantuono.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: Raimondi, Estigarribia, Dramé, Cherubin.

 

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel, Brozovic; Shaqiri; Icardi, Podolski.

Panchina: Carrizo, Berni, Vidic, Donkor, Dodò, Kuzmanovic, Obi, Kovacic, Hernanes, Palacio, Puscas.

Allenatore: Mancini.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: Jonathan, Andreolli, D'Ambrosio, Nagatomo.

 

ARBITRO: Banti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 05 febbraio 2015 alle 08:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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