Accolto da una selva di fotografi e giornalisti, Pazzini si presenta in sala stampa in tuta nerazzurra. Ecco le sue prime parole: "Arrivare nella squadra campione di tutto per un giocatore è una sorta di punto di arrivo. Ma anche di partenza perché ancora non ho vinto niente e ho tanta voglia di far bene e dimostrare. Ho letto di Garrone (secondo il quale Giampaolo aveva la testa altrove e aveva minacciato di andar via, ndr), sono rimasto un po' male ma non voglio dir niente perché la Samp mi ha dato tanto, sono stati due anni bellissimi, un'avventura fantastica in cui ho conosciuto persone che mi hanno dato tanto. Così come i tifosi e mi rimarranno tutti sempre nel cuore. L'Inter? Si può sempre migliorare, sono appena arrivato ma spero di integrarmi il prima possibile, trovare l'intesa con i compagni che mi hanno accolto bene".

Materazzi ti ha definito un combattente.
Mi ha fatto piacere, il 60-70% delle persone che ho incontrato mi ha detto "tu ci sei sempre stato antipatico", partite sempre dure, scontri, botte, però fa capire la voglia di vincere e le parole di Marco mi hanno fatto piacere.

Ora il derby con Cassano.
Nessuno ci avrebbe mai pensato qualche mese fa, Antonio qualcosa ha vinto, io no, e voglio provarci.

Chi dei due ha scelto meglio?
Io sono molto contento, l'Inter ha vinto tutto, una squadra di campioni.

Si può rimontare il Milan?
Il Milan è davanti quindi non dipende solo da noi. Ancora tanti punti, ancora tanta voglia di vincere, ce la giocheremo.

Torna una punta italiana all'Inter, che responsabilità è? E un giudizio su Montolivo?
Occasione importante, essere italiano all'Inter fa piacere, ma l'Inter con le sue vittorie in giro per il mondo ha sempre portato il calcio italiano in alto, credo sia una grande cosa. Con Montolivo grande rapporto, se dovesse arrivare sarei contento.

Come stai fisicamente?
Ho avuto un problema, ho lavorato duro per rientrare, sono a buon punto, mi sono allenato bene, vedremo cosa succederà. Sono disponibile.

C'è aria di smobilitazione in casa Samp?
Si era un po' perso l'entusiasmo dello scorso anno ma non c'entra nulla con il mio trasferimento. Sono grato alla Samp e alla gente che mi ha dato tanto.

Forse ti ha ferito Garrone quando ti ha detto che in alcune partite avevi la testa altrove.
Sì mi ha fatto rimanere male, ho avuto problemi in alcune partite, se veniva prima negli spogliatoi vedeva che ho giocato anche con le punture.

Sei mai stato vicino alla Juve? E temi la concorrenza di Milito ed Eto'o?
Ho letto tantissimo, chi mi ha dato fiducia e ha voluto prendermi a tutti i costi è stata l'Inter. Quando una società ti chiede con maggior insistenza, una società come l'Inter, non puoi dir di no.

Quando è nata la trattativa con l'Inter?
Io l'ho saputo lunedì - ha risposto a FcInterNews - a dimostrazione della voglia della società di chiudere.

Perché il 7?
Non ero molto convinto, ci ho pensato un po', poi mi ha chiamato anche Figo dicendomi che è un numero pesante ma potevo prenderlo e da lì sono stato convinto.

Domanda per Branca: il mercato ora è chiuso?
Sì, è terminato, seguiremo la stessa linea anche per giugno, una linea proiettata al futuro, con due grandi giocatori italiani e della Nazionale che sono sicuramente a livello degli altri che sono qui e che hanno un'età verde. Per giugno siamo già pronti e vedremo poi dove intervenire, penso 1-2 cose che cercheremo di portare a termine.

Hai giocato con grandi campioni, quanto ti ha aiutato?
Con Cassano sono stati anni bellissimi, qui trovo Sneijder che credo che fargli i complimenti sia pochissimo, meritava il Pallone d'Oro, ma l'Inter ha tanti campioni.

Per Branca: Castaignos arriva?
E' un'operazione per giugno.

Perchè Pazzini che non può giocare in Champions?
E' molto bravo e un piccolo sacrifico sio poteva fare per prenderlo.

Dunque aveva ragione Benitez: perché in estate no e ora sì?
Non abbiamo mai dato torto a nessuno, c'è stato un modo di dire una cosa giusta in modo non consono e non nel momento giusto, ma resta tutta la gratitudine per Benitez. Si sono verificate molte cose, la più grave l'infortunio di Samuel, poi è il presidente che decide e io lo ringrazio. Ha fatto un sacrifico per Ranocchia e molto volentieri per Giampaolo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 29 gennaio 2011 alle 12:59
Autore: Domenico Fabbricini
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