È di ieri la notizia della fondazione di FC Internazionale Merchandising Srl, avvenuta il 27 marzo a Torino, con socio unico Nike e presidente John Daly, con l’altro amministratore Paolo Parmeggiani. Una svolta per il club nerazzurro, che suggella ancor di più la partnership con Nike, con cui l’accordo è stato rinnovato al termine della scorsa estate, ma il discorso era partito ancor prima, in luglio. I tempi tecnici hanno portato alla registrazione della società solo al termine del mese scorso.

Si tratta di una partnership privilegiata con l’Inter, con l’azienda americana pronta a sfruttare al massimo il marchio del club nerazzurro ed espanderlo nel mondo. La nuova gestione del brand Inter si basa su tre direttrici: il merchandising, le licenze (per i vari prodotti nerazzurri) e gli store. Quest’ultimo punto è importante, l’Inter al momento ha un solo negozio a Milano, tale accordo permetterà l’apertura di nuovi punti vendita in giro per il mondo (occhi all’Oriente) o corner dedicato al nerazzurro negli store Nike.

Un privilegio, una partnership che Nike ha con una squadra per campionato al top europeo. In Inghilterra lo stesso tipo di merchandising è sviluppato sullo United, in Spagna col Barcellona e in Francia con il Psg. Per l’Italia ora c’è l’Inter, che subentra alla Juve, diventando il club di riferimento. Con la speranza che anche a livello sportivo la corsa diventi almeno pari nei prossimi anni.

Proprio Nike è la proprietaria della FC Internazionale Merchandising Srl, ma il CdA che gestirà l’impresa (sui membri si sta lavorando in queste settimane) non sarà composto dai due soli elementi costitutivi. Si baserà su 6/8 consiglieri, di cui la metà scelti da Nike e l’altra proprio dall’Inter, per condividere le scelte di gestione.

Un’idea che parte quindi da lontano, per aumentare il fatturato dalla vendita maglie e non solo, un tallone d’Achille per l’Inter (e in generale per il nostro calcio). Una spinta, anche grazie agli altri club prestigiosi che ne fanno parte, verso l’espansione all’estero e l’aumento degli introiti. Il tutto a partire fondamentalmente dalla stagione 2014/2015, quando la dirigenza nerazzurra conta di vedere i primi riscontri del lavoro fatto.

Il tutto però non può mai prescindere dalla crescita sportiva, che deve accompagnare le ottime idee commerciali, per avere visibilità all’estero. Ben venga quindi l’Europa League, primo obiettivo di dirigenti e allenatore. Il merchandising Inter si evolve con Nike, ora tocca a Mazzarri rendere il prodotto altrettanto appetibile davanti al mercato internazionale. 
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 12 aprile 2014 alle 21:30
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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