A tutto Marco Materazzi. L'ex difensore nerazzurro, a Gazza Offside per La Gazzetta dello Sport, ha parlato a tutto campo partendo dalla vicenda scommesse: "Aspetterei che tutto finisca prima di dare giudizi - le sue parole riguardo lo scandalo -. Sembra che Milanetto, Dainelli, Palacio e Criscito siano estranei ai fatti. Milanetto credo abbia sofferto più del lecito, si dovrebbe andare in galera per aver fatto cose gravi e non per cose che non sussistono. Criscito, a livello sportivo, penso abbia perso una grandissima occasione, quella di essere vice campione d'Europa".

L'ex difensore nerazzurro poi ha parlato del caso Vieri: "Io non sono mai stato spiato e penso che il fatto che Bobo sia stato spiato abbia poco a che fare con il rettangolo di gioco. Non è che l'Inter faceva male alle altre squadre. Se ha fatto del male a Bobo capisco che lui proceda per vie legali ma non lo confondiamo con il fatto di parlare con gli arbitri della domenica o con gli organi competenti. Magari non saranno cose carine o lecite, quelle fatte dall'Inter, però non abbiamo fatto danni a nessuno se non a noi stessi". Altro tema, il passaggio di Cassano all'Inter. "Antonio, se messo nelle giuste condizioni, può fare la differenza. Con Sneijder e Milito, con il rientro di Chivu e Samuel in difesa l'Inter potrà puntare allo scudetto e non ci sarà più il problema dei troppi gol subìti. E poi avete visto quanto sta facendo bene Ranocchia? Come avevo già previsto, è il mio erede".

Sul rapporto con Cassano: "Ci parlo spesso con lui, so come è fatto. È una persona vera e se qualcuno dice una cosa e poi non la fa... è così, non conta fino a 10, probabilmente conta fino a 8, prendere o lasciare. Ma se uno è sincero con lui, può anche non giocare tutte le partite, può anche stare in panchina tutto l'anno, ma non creerà mai alcun problema alla società". Inevitabile una domanda sulla Nazionale e sull'ultima prestazione degli azzurri. "Meglio incontrare Malta, con tutto il rispetto, e prendere i tre punti - dice Materazzi -. Pian piano si crescerà e poi noi italiani siamo abituati a non tradire nelle gare importanti. Se poi incontri la Spagna, beh, possiamo fare ben poco in questo momento. Il merito di Prandelli? Aver creato un bel gruppo agli Europei e aver creato ottime aspettative per il futuro".

Infine un commento su due grandi allenatori, Zeman e Mourinho: "Apprezzo la sincerità di Zeman, non vorrei essere nei suoi panni quando andrà a Torino... Però per raggiungere Mourinho deve vincere tutto e ad oggi non l'ha fatto. Io glielo auguro. Di sicuro la Roma, così come il Napoli, possono infastidire la Juve nella lotta scudetto insieme alle milanesi. Sento di frequente Mourinho, so che è felice a Madrid e ha una squadra fortissima. Mou è innamoratissimo dell'Inter. Chissà, magari un giorno torneremo a lavorare insieme".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 13 settembre 2012 alle 17:00 / Fonte: Gazzetta.it
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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