Sentenza amara quella del Tardini di Parma: l'Inter Primavera perde la finale scudetto a sei minuti dalla fine contro l'Atalanta. Per commentare l'epilogo della stagione, Armando Madonna si presenta in conferenza stampa per rispondere alla domande dei cronisti presenti.

È stato confermato da Samaden come allenatore dell'Inter anche l'anno prossimo: cosa prova?
"L'ho sentito anche io ora, mi fa piacere perché bisogna riprovarci. L'ho detto all'inizio, in finale conta vincere ma oggi non l'abbiamo fatto; faccio i complimenti all'Atalanta, sono dispiaciuto per i ragazzi. Abbiamo fatto una partita di cuore, alla fine stavamo controllando e abbiamo preso gol in contropiede". 

FcIN - Che voto si dà e che voto dà ai ragazzi?
"Voti non me ne do. Potevo fare meglio all'inizio, ho fatto fatica a capire i ritmi della Primavera perché arrivavo da un percorso diverso. Qua mi sono trovato con tanti nazionali e tante volte non ho avuto la possibilità di allenare la squadra. Quando ho capito i ritmi, le cose sono andate meglio; la squadra è di valore, ha carattere. Nel ritorno siamo riusciti ad arrivare secondi dopo una grande stagione. Ma, come detto prima, le finali bisogna vincerle, ero convinto di poterla vincere nella gara secca". 

Da cosa si può ripartire?
"Si può ripartire dal Dna dell'Inter, siamo abituati a lottare per il vertice. Questo Settore giovanile anche con le altre Under sta facendo bene, siamo arrivati quasi tutti in finale. Ci sono tanti profili buoni in rosa, dobbiamo lavorarci. La nostra mentalità è importante, ho avuto supporto importante dalla società nei momenti difficili che ho avuto a inizio stagione". 

Cosa è mancato a questa Inter stasera?
"L'Atalanta è un'ottima squadra, sbaglia poco e noi forse abbiamo sbagliato qualcosa di più a livello tecnico. Potevamo gestire meglio qualche pallone davanti". 

Quante vale allenare la Primavera dell'Inter?
"Vale di più di una squadra di Serie B a livello mentale, come pressioni no. Il lavoro quotidiano sui ragazzi è stato faticoso, le partite ogni tre giorni sono state pesanti. Io quest'anno ho imparato tanto, anche potendo lavorare vicino alla prima squadra". 

Un pensiero sul Piacenza...
"Auguro il meglio possibile, faccio un in bocca al lupo per la gara di domani (finale ritorno playoff Serie C contro il Trapani ndr)". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 14 giugno 2019 alle 23:33 / Fonte: dall'inviato allo stadio Tardini
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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