Dopo aver trascinato il Belgio agli ottavi di finale dell'Europeo segnando tre gol in altrettante partite nel girone, Romelu Lukaku si accomoda nella sala stampa di Tubize per presentare la supersfida al Portogallo. Cominciando a parlare del suo magic moment: "Ho fatto molti progressi, ma cerco sempre quel qualcosa in più - dice Big Rom -. Tutti parlano di forma, ma penso di aver fatto un passo nella mia carriera e sto cercando di farne un altro".

Lukaku vs Ronaldo.
"A livello personale, questo duello a distanza è stato motivante, ma non a livello di squadra. Per noi era più importante vincere questo campionato, cosa che abbiamo fatto: è stato eccezionale, soprattutto nel modo" . 

Che avversario è il Portogallo?
"I portoghesi sono molto orgogliosi del loro Paese. Hanno grandi qualità tecniche, ma anche voglia di vincere. So che la partita di domenica sarà complicata".

Il ruolo di Henry come assistente della Nazionale.
"Ogni volta che vede qualcosa, ne parliamo in maniera diretta in modo che tutti siano allineati. Rispetto agli anni passati, ora Thierry parla di più, anche con i difensori: è ancora più esigente, e a me va bene".

Cosa ruberesti a Ronaldo? E lui cosa ti invidia?
"Mi piacerebbe avere il suo dribbling e il suo tiro. Penso che a lui piacerebbe avere la mia potenza e il mio gioco spalle a porta".

Quale è l'obiettivo?
"Vincere l'Europeo con questa squadra".

Cosa provi a essere messo tra i papabili per la vittoria del Pallone d'Oro?
"Essere un candidato per il Pallone d'Oro è un sogno di cui non parlerò in pubblico". 

Il confronto con i top centravanti del mondo. 
"Quando la gente parla di Lewandowski, Benzema e Kane, definisce questi giocatori di 'classe mondiale'; di me si tratta solo 'buona forma'. Questa cosa mi ha motivato a lavorare di più e a migliorare. Ora penso di appartenere a quella lista di giocatori di livello mondiale".

Cosa serve per vincere un trofeo?
"Bisogna passare dei momenti difficili. Dobbiamo smettere di fare calcoli e cercare solo di prepararci bene. Domenica sarà un buon test per noi perché giochiamo contro i campioni in carica. Ma penso che risponderemo presente e daremo tutto per qualificarci, questo è certo".

Cosa manca per vincere?
"Quando ripenso alla semifinale contro la Francia, al Mondiale di Russia, non eravamo abbastanza maturi. Ora abbiamo più mezzi per vincere, la fame nel nostro gruppo è molto grande".

Vi mancano i vostri cari?
"All'inizio del lockdown, sono stato separato da mio figlio per due mesi: è stato solo un po' più difficile. A tutti i membri del gruppo mancano le loro famiglie, ma ci rendiamo conto che siamo qui per qualcosa di speciale. La gente ci definisce outsider, perché non mettiamo tutto da parte e cerchiamo di diventare campioni?". 

Che sfida sarà?
"Penso che questa partita servirà a vedere a che punto siamo. Il Portogallo è una squadra abbastanza completa in tutti gli aspetti del gioco. Dobbiamo essere intelligenti. Se vogliamo solo attaccare, penso che la pagheremo. Dovremo essere bravi tatticamente". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 25 giugno 2021 alle 17:20
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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