Prima degli impegni con la maglia della Nazionale serba, Adem Ljajic si concede in un'intervista al quotidiano locale Blic. Nel corso della quale, l'attaccante nerazzurro rivela di non sentire il peso delle aspettative createsi intorno a lui: "Credo che tutti gli occhi siano rivolti verso di me, ci si aspetta molto da me. Ma questo mi fa venire voglia di fare e dimostrare di più. Se le persone si aspettano molto da me, significa che sono un giocatore che valgo". 

Ljajic commenta così la tendenza della sua squadra a vincere di strettissimo margine: "Metterei la firma per poter vincere tutte le partite per 1-0, anche se mi auguro che l'Inter possa diventare più efficace nel corso della stagione. Credo che potremo diventare ancora più forti una volta che cominceremo a giocare meglio la palla". L'ex Roma spiega anche che il club manager nerazzurro Dejan Stankovic "ha avuto un ruolo determinante per far sì che mi ambientassi rapidamente qui all'Inter, Ma ci sono anche tanti slavi come Samir Handanovic, Stevan Jovetic, Marcelo Brozović e Ivan Perisic che hanno dato il loro contributo". 

Un commento anche sulla Nazionale serba e sull'obiettivo Mondiale 2018: "Non scappo dalle responsabilità, me le assuo sempre; darò sempre il massimo anche per la Serbia. Poi, noi giocatori siamo umani e abbiamo il diritto di sbagliare. Ma tutti siamo d'accordo nel dire che non c'è vittoria migliore di quella ottenuta con la Nazionale. Avremo un girone tosto: Svezia, Austria, Galles Irlanda e Moldova sono squadre di qualità. Negli ultimi due incontri abbiamo però dimostrato di poter crescere e sono convinto che potremo qualificarci al Mondiale. Ci è mancata continuità, abbiamo spesso cambiato allenatore e non è facile così per noi. Ora ci stiamo abituando alle richieste di Radovan Curcic: è un ottimo tecnico, mi ha fatto felice sapere che ci sarà lui sulla panchina serba, si è meritato la fiducia". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 09 novembre 2015 alle 21:54
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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